Fincantieri, è morto il presidente Claudio Graziano

Torinese, classe 1953, prima di assumere l’incarico di presidente del gruppo triestino ha avuto una lunga e prestigiosa carriera nelle Forze Armate. Meloni: “Ci lascia un integerrimo servitore dello Stato”

Claudio Graziano, presidente di Fincantieri
Claudio Graziano, presidente di Fincantieri

Fincantieri, è morto il presidente Claudio Graziano. Di recente aveva perso la moglie e sarebbe stato trovato morto questa mattina, molte le ipotesi sulle cause tra le quali quella del suicidio.

La società "esprime immenso dolore per l’improvvisa scomparsa del generale Claudio Graziano, presidente del gruppo, che lascia un grande e incolmabile vuoto”, si legge in una reazione ufficiale dell’azienda. “L’amministratore delegato e direttore generale Pierroberto Folgiero, il Consiglio di amministrazione, il collegio sindacale, i dirigenti e tutti i dipendenti di Fincantieri ne ricordano con commozione le straordinarie doti umane e professionali che lo hanno da sempre contraddistinto nella sua lunga carriera”.

«Sono sconvolta dalla notizia della tragica scomparsa del Generale Claudio Graziano. Ci lascia un integerrimo servitore dello Stato, che in tutta la sua vita ha reso onore alla Nazione, alle Forze Armate e alle Istituzioni con dedizione, competenza e professionalità. Desidero rivolgere, a nome mio e di tutto il Governo, il cordoglio e la vicinanza alla sua famiglia e ai suoi cari». Lo dichiara la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.

Torinese, classe 1953, prima di assumere l’incarico di presidente del gruppo triestino ha avuto una lunga e prestigiosa carriera nelle Forze Armate. Dal 28 febbraio 2015 al 5 novembre 2018 è stato Capo di Stato Maggiore della Difesa. Graziano aveva compiuto studi triestini.

Nel profilo del sito del ministero della Difesa si legge che ha conseguito le lauree in Scienze diplomatiche ed internazionali presso l'Università degli Studi di Trieste oltre a un Master in Scienze Strategiche e la specializzazione universitaria in Scienze Umane presso l'Accademia Agostiniana di Roma. Graziano aveva comandato nel 1992 il battaglione alpini Susa.

Durante il suo comando, il battaglione era stato schierato in Mozambico, nell’ambito della missione di pace delle Nazioni Unite. Alla fine del 1993, era stato designato capo sezione presso l’Ufficio del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito. Promosso Colonnello, nel 1996, aveva comandato il 2° reggimento alpini della Brigata ”Taurinense” a Cuneo.

Nel settembre 2001 aveva assunto l’incarico di addetto militare presso l’Ambasciata d’Italia di Washington. Dal 20 luglio 2005, ha assunto il comando della Brigata Multinazionale Kabul in Afghanistan dirigendo numerose iniziative umanitarie nell’ambito delle attività di ricostruzione e di primo soccorso alle popolazioni. Promosso generale di Divisione nel 2007 il segretario generale delle Nazioni Unite gli aveva poi conferito l’incarico di Force Commander della missione Unifil in Libano.

Nel 2017 il generale era stato designato presidente del Comitato Militare dell’Unione Europea (Comitato Militare dell’Ue), incarico che ricopre dal novembre del 2018.

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