Fincantieri, lunedì l’aumento di capitale. Prezzo azioni fissato a 2,62 euro

Consiglio di amministrazione riunito fino a tarda sera per decidere il prezzo. Poi via all’operazione che permetterà l’acquisizione della ex Wass da Leonardo
Luigi Dell’olio
Roberto Folgiero
Roberto Folgiero

Il consiglio di amministrazione di Fincantieri ha determinato in 2,62 euro il valore per ciascuna nuova azione relativa all'aumento di capitale fino a un massimo di 400 milioni di euro stabilito nei giorni scorsi dallo stesso cda e approvato dalla Consob. Il cda ha anche deliberato di emettere massimo 152.419.410 nuove azioni con abbinati gratuitamente altrettanti Warrant fino a un massimo di 100 milioni di euro. Le nuove azioni saranno offerte agli azionisti nel rapporto di 9 ogni 10 azioni

Fincantieri detenute. È stato anche indicato in 4,44 euro il prezzo di sottoscrizione di ciascuna azione di compendio fissando il rapporto di esercizio in 5 azioni di compendio per ogni pacchetto di 34 Warrant esercitati; saranno emesse fino a 22.414.615 azioni di compendio. I diritti di opzione per le nuove azioni possono essere esercitati dal 24 giugno al 5 luglio 2024. È stato infine sottoscritto il contratto di garanzia relativo allo stesso aumento di capitale in opzione e pubblicato il prospetto informativo e dell'avviso inerente alle condizioni economiche dell'aumento.

Seduta fiume nella giornata di ieri per il cda di Fincantieri, che ha discusso dell’aumento di capitale, in primis del prezzo delle nuove azioni. Un incontro iniziato nel tardo pomeriggio e andato avanti fino a tarda sera, convocato all’indomani dell’autorizzazione ricevuta dalla Consob alla pubblicazione del prospetto relativo all’operazione da 400 milioni (più altri 100 milioni potenziali), resasi necessaria per l’acquisizione della ex Wass da Leonardo.

Dopo il via libera della Consob, Banca Akros ha confermato il rating “neutral” e il target price di 6 euro sul titolo che sta a indicare un potenziale di rivalutazione intorno al 20% rispetto ai corsi attuali. Maggiore prudenza è stata espressa da Equita Sim, che ha confermato la raccomandazione “hold” e il prezzo obiettivo a 5,4 euro su Fincantieri, evidenziando che non sono emerse particolari novità rispetto a quanto ipotizzato nei giorni scorsi. «Ricordiamo che Cdp Equity (principale azionista di Fincantieri con una quota del 71,3%, ndr) ha assunto impegno irrevocabile a sottoscrivere integralmente la propria quota di aumento di capitale (287 milioni), mentre la parte restante parte (113 mln) è garantita dalle banche del consorzio di garanzia», aggiungono gli analisti.

Intanto è aperta la caccia al nuovo presidente dopo la morte del generale Claudio Graziano, già capo di Stato maggiore della Difesa. Ieri è stata allestita la camera ardente presso il Policlinico Militare Celio di Roma nella Chiesa dedicata a Maria Salus Infirmorum.

A far visita alla salma – tra gli altri – la premier Giorgia Meloni e il ministro della Difesa Guido Crosetto. Oggi invece si svolgeranno le esequie presso la Chiesa di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri, in Piazza della Repubblica, sempre nella capitale. «I temi di cooptazione sono di competenza dell'azionista e della sua catena di controllo e, come sempre succede per gli interessi rilevanti della difesa, del ministro e del sistema industriale. Non è nelle nostre ambizioni o prerogative muoverci in questo spazio», ha commentato in merito alle ipotesi di successione l'amministratore delegato di Fincantieri, Pierroberto Folgiero, il quale intanto si è visto assegnare alcune deleghe (supervisione e coordinamento del sistema di controllo interno, nonché supervisione e coordinamento delle attività di sviluppo e governo del sistema di security aziendale) che facevano capo a Graziano, mentre le altre sono rimaste in capo al board.

Dunque la decisione tocca in prima battuta a Cdp, che a sua volta fa capo al ministero del Tesoro. Il nome più accreditato al momento è quello dell'attuale comandante generale dell'Arma dei Carabinieri, Teo Luzi, anche se altri potrebbero emergere nei prossimi giorni.

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