Fincantieri regge alla frenata globale Crescono ancora ricavi e ordini
L’ad Pierroberto Folgiero: «Ben posizionati per cogliere le opportunità». Risultato netto negativo per 324 milioni

TRIESTE Risultato negativo per 324 milioni, come previsto e che sconta oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti per 238 milioni, ma ricavi e ordini in forte crescita sul 2021, rispettivamente a 7.440 milioni (+11,7%), e 5,3 miliardi (+59%), grazie al forte ripresa di Cruise e Offshore. Performance operativa al 3,0%, che risente di inflazione e partite non ricorrenti registrate nel primo semestre. La posizione finanziaria netta negativa per 2,5 miliardi beneficia di creazione di cassa netta di euro 765 milioni nel secondo semestre 2022. Sono questi i risultati del bilancio consolidato 2022 Fincantieri approvato nella serata di martedì 7 marzo. La posizione finanziaria netta consolidata, sottolinea in una nota Fincantieri, «risulta ancora condizionata dalla strategia di supporto agli armatori implementata a seguito dello scoppio della pandemia». Tuttavia i risultati mostrano la solidità del gruppo e chiare prospettive di ripresa: «Con un settore crocieristico in ripresa verso valori pre-Covid e un aumento degli investimenti previsto sia nel comparto della Difesa che in quello delle energie rinnovabili, il nostro gruppo è molto ben posizionato per cogliere tutte le opportunità che il prossimo futuro riserva. Tale dinamica è dimostrata anche dal livello delle acquisizioni commerciali che nel 2022 hanno raggiunto un livello molto superiore al precedente esercizio»: così l’amministratore delegato di Fincantieri, Pierroberto Folgiero, ha commentato i dati. «Il 2022 -ha aggiunto- è stato un anno di transizione in cui la nostra performance è stata condizionata da una serie di partite non ricorrenti anche collegate alle code degli effetti del Covid-19 sulla supply chain ed agli effetti inflattivi generati dal conflitto ucraino. Questi fenomeni hanno portato il nuovo management ad effettuare una revisione strategica delle principali commesse. Inoltre, a fine 2022 il Gruppo ha concluso la definizione del nuovo piano industriale 2023-2027 che prevede una concentrazione sulla disciplina finanziaria e sul risk management oltre ad una focalizzazione sulla modernizzazione dei cantieri e sulla leadership tecnologica sulla nave digitale e verde». Fincantieri segnala anche la ripresa degli ordinativi Cruise, con un aumento delle richiesta di navi equipaggiate con tecnologie all’avanguardia e alimentata da motori di nuova generazione. Intanto il colosso triestino, attraverso la sua controllata Vard, ha firmato con una compagnia armatrice internazionale un contratto per la progettazione e la costruzione di una nuova nave posacavi, con consegna prevista nel 2024: «L’unità - spiega Fincantieri – sarà realizzata interamente dal network produttivo del gruppo Vard, compresi sistemi principali ed equipaggiamenti. Avrà una lunghezza di circa 95 metri, 60 cabine singole, con una forza di traino di 60 tonnellate e un totale di 3.700 tonnellate di attrezzature per l’installazione dei cavi.
Riproduzione riservata © il Nord Est