Formazione, flessibilità e maggiorazioni salariali: ecco l’integrativo del Gruppo Mastrotto

Firmata da azienda e sindacati l’ipotesi di accordo sul contratto di secondo livello del primo Gruppo conciario

VICENZA. Il Gruppo Mastrotto introduce l’integrativo “solidale”: non solo denaro ma anche formazione e orario flessibile.

Non solo soldi ma, per la prima volta, una parte normativa innovativa per il settore: le sigle sindacali Filctem-Femca e Uiltec hanno sottoscritto un'ipotesi di accordo aziendale nel Gruppo Mastrotto di Arzignano (Vicenza), il più̀ grande gruppo conciario del distretto Veneto, con più di mille dipendenti. La formazione diventa il perno dello sviluppo aziendale, dove si struttura un gruppo di lavoro fra le parti in cui anche il sindacato, tramite le proprie strutture organizzate, condivida i «piani formativi» contribuendo materialmente alla discussione ed alla progettazione per sfruttare i finanziamenti pubblici.

Sull'orario di lavoro la contrattazione si è spinta in avanti, acquisendo una condizione di miglior favore, anche retributiva oltre che normativa rispetto al contratto: sul piano della flessibilità lavorativa aumentano le percentuali di maggiorazione rispetto al contratto nazionale pagando di più il sabato rispetto al resto della settimana.

Si introduce per iscritto, nella fascia impiegatizia, la flessibilità di orario in entrata e uscita dal lavoro; l'utilizzo del part-time viene potenziato come strumento di conciliazione dei «tempi di vita-lavoro».

Vengono istituite in via sperimentale le Ore Etico Solidali con l'impegno di migliorare l'istituto di solidarietà e la possibilità in base alle ore di permessi o ferie residue donate, da parte del lavoratore, che ci sia un pari versamento da parte dell'azienda per le persone che avessero particolari difficoltà. 

L’intesa passerà ora al vaglio dei lavoratori.

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