Friulchem rileva da Virbac uno stabilimento in Francia
Disma Giovanni Mazzola, ceo di Friulchem: «E’ un’operazione si inserisce nel nostro programma di sviluppo per linee esterne, che ci consentirà di supportare il piano di ampliamento nel settore veterinario a livello internazionale»
PORDENONE. Un altro passo verso l’espansione internazionale della Friulchem di Vivaro (Pordenone): l’impresa, che opera in ambito farmaceutico, ha firmato un accordo preliminare vincolante per l’acquisto di un ramo d’azienda comprendente lo stabilimento di produzione per l’industria farmaceutica veterinaria ubicato a Magny-en-Vexin, di proprietà della società francese Virbac Sa, tra le principali multinazionali del settore, quotata alla borsa di Parigi.
«Dopo un anno molto difficile a causa della pandemia, siamo felici di comunicare l’accordo concluso che consoliderà il nostro rapporto ventennale con la società francese e ci permetterà di affermarci come player di riferimento, leader in Europa per la lavorazione delle polveri contenenti antibiotici per il mercato veterinario – ha commentato Disma Giovanni Mazzola, ceo di Friulchem –. Questa operazione si inserisce nel nostro programma di sviluppo per linee esterne, che ci consentirà di supportare il piano di ampliamento nel settore veterinario a livello internazionale, con conseguente aumento dell’offerta di soluzioni e servizi e di industrializzazione di tecnologie frutto della nostra ricerca e sviluppo».
Friulchem conferma il percorso di crescita: continuare penetrazione e consolidamento nel settore veterinario grazie a un ampliamento su base geografica, con importante ingresso nel mercato francese, tra i più importanti al mondo, e a livello di offerta di nuove produzioni realizzate nello stabilimento di Magny-en-Vexin, complementari e sinergiche alle lavorazioni già realizzate nello stabilimento di Vivaro, che permetteranno un aumento della capacità produttiva per soddisfare le richieste di nuovi clienti.
L’accordo prevede l’acquisto di un ramo d’azienda produttivo comprendente sito, dipendenti, macchinari e magazzino. Il corrispettivo dell’operazione è pari a 2,45 milioni euro, oltre il prezzo di acquisto del magazzino che sarà definito alla data del closing secondo le modalità concordate tra le parti e sarà finanziato in parte con un leasing immobiliare di 15 anni.
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