Gas Jeans, Citterio si aggiudica la gara per acquisire il gruppo Grotto

Il Tribunale di Vicenza ha aggiudicato la gara per l’acquisizione dell’azienda che rischiava di fallire a Milano 1984, holding di investimento partecipata da Andrea Citterio, molto conosciuto nell’ambito dell’illuminotecnica, ma anche della moda pret à porter

La redazione

VICENZA. Inizia a vedersi la luce in fondo al tunnel per la Grotto e i suoi 140 dipendenti. Il Tribunale di Vicenza ha aggiudicato la gara per l’acquisizione dell’azienda che rischiava di fallire a Milano 1984, holding di investimento dell’imprenditore Andrea Citterio, molto conosciuto nell’ambito dell’illuminotecnica, ma anche della moda pret à porter.

L’offerta è stata conforme al bando e quindi 15 milioni di euro, più ulteriori 2,5 per le partecipate Esagon (società italiana che detiene gli outlet), Laurentes e Gas Realiance. Totale: 17,5 milioni. Oltre alla cifra, risulta, che l’offerta ha previsto il mantenimento del quartier generale dell’azienda a Chiuppano, in provincia di Vicenza, e la salvaguardia dei 140 posti di lavoro.

Milano 1984 S.p.A., società guidata dall’amministratore delegato ed imprenditore Andrea Citterio, partecipata dalla holding d’investimento dello stesso e dalla Bordin Holding riferibile a Fortunato Bordin, ad acquisire il marchio Gas Jeans e il complesso aziendale di Grotto S.p.A, che insieme agli immobili strumentali, al personale dipendente entrano nel perimetro giuridico della Milano 1984 S.p.A. che diventa definitivamente proprietaria di tali asset, mettendo di fatto al riparo le famiglie dal rischio fallimento.

“Sono molto soddisfatto dell’aggiudicazione definitiva resa dal Tribunale di Vicenza che ci consente, attraverso un modello di business innovativo, di ridare vitalità a un marchio iconico che ha fatto conoscere nel mondo la qualità del denim italiano e di contribuire alla sostenibilità economica del territorio in cui l’azienda è inserita. Abbiamo acquisito anche lo storico immobile di Chiuppano, in provincia di Vicenza, per dimostrare che vogliamo continuare a mantenere l’attività dove è nata. Un ringraziamento particolare deve essere rivolto anche agli advisor ed ai creditori finanziari DEA Capital ed AMCO che hanno contribuito alla realizzazione di questo nuovo progetto” ha commentato Andrea Citterio.

L’idea di Citterio è basata su un piano strutturato di recupero e rilancio dell’identità del brand, che prevede una significativa e tempestiva trasformazione del modello di business con gli obiettivi di valorizzare il know-how aziendale e sviluppare in maniera consistente i mercati internazionali.

Citterio detiene partecipazioni e siede nel consiglio di amministrazione di società appartenenti a diversi settori, dalla moda alla robotica. Dal 2015 è attivo nel settore dell’illuminotecnica, in qualità di CEO e proprietario delle aziende Penta, Castaldi e Arredoluce che ha recentemente raccolto nel primo polo italiano dell’illuminazione Auralis.

A fianco di Citterio ci saranno anche una serie di manager apicali già selezionati, nonché Fortunato Bordin, imprenditore Italo Canadese, accompagnato nel suo progetto di espansione dal figlio Andrew Bordin, che vanta un importante Gruppo societario oltre oceano e che punta, insieme a Citterio, al rilancio dello storico brand, anche attraverso il mercato americano.

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