Un distributore automatico per il gelato artigianale: l’idea della bellunese Map3
Partita durante il Covid, l’impresa di Ponte nelle Alpi li ha installati già in 200 gelaterie: da Valdobbiadene a Trieste, da Abbazia in Croazia sino a Marghera. Un rimedio al mancato ricambio generazionale
E se la nuova frontiera del gelato artigianale fosse un distributore automatico? È la scommessa dell’azienda bellunese Map3 Studio, più nota con il nome del suo marchio: Creative Menù. Si tratta della prima e unica azienda ad essersi specializzata nella commercializzazione di distributori automatici di gelato fatto in maniera artigianale.
Una tecnologica che permette alle gelaterie di rimanere aperte h24, 365 giorni l'anno: i distributori vengono installati all'esterno o all'interno del locale, dando al cliente la possibilità di servirsi a qualsiasi ora, pagando anche con il bancomat, e al titolare quella di gestire gli incassi direttamente dallo smartphone.
I barattoli hanno etichette personalizzate e sono fatti in cartoncino riciclabile: per la sostenibilità, Creative Menù è stata premiata due volte alla Mostra internazionale del gelato di Longarone. Non è un caso che l’azienda abbia sede a Ponte nelle Alpi, porta di accesso al Cadore e poi alla Val Zoldana, conosciute come terre dei gelatieri perché proprio da qui, dalla fine dell’Ottocento, centinaia di abili artigiani migrarono per diffondere il gelato nel mondo. Ma da allora i tempi sono cambiati, ed è soprattutto la mentalità del lavoro ad essersi rinnovata.
Il passaggio generazionale
Se un tempo i mastri gelatieri dedicavano la vita a produrre e vendere il loro prodotto, oggi i loro figli sono meno disposti a sacrificarsi in modo altrettanto totalizzante. Così come i dipendenti sono meno propensi a lavorare di sabato e domenica o con contratti stagionali. Cambiamenti che minano la sopravvivenza di un mestiere un tempo tramandato di padre in figlio: Creative Menù li conosce bene, essendo da 14 anni attiva nel campo delle soluzioni per gelaterie. Ha più di 800 clienti, cui propone strategie innovative per aiutarli a restare sul mercato preservando la produzione artigianale.
La svolta si è avuta con il Covid: «Quando i nostri clienti hanno dovuto chiudere le gelaterie ci siamo messi a studiare una possibile soluzione» spiegano il titolare Alberto Pierobon ed Emiliano Bonanni, responsabile dell’area commerciale. Da qui l’idea dei distributori automatici, che si sta rivelando vincente: partita nel 2019 con ricavi di 300 mila euro, l’azienda oggi ha raggiunto un milione di fatturato, conta 11 dipendenti e prevede di crescere del 25% l’anno, di pari passo con il numero di clienti, dislocati per la maggior parte in Germania. In Italia sono una quindicina, concentrati anche a Nord Est. I distributori automatici li ha commercializzati finora in 200 gelaterie, fra vecchi e nuovi clienti. Esempi si trovano a Valdobbiadene, con la Boutique del Gelato, a Trieste, con Udevalla e Marco Gelato, ad Abbazia, in Croazia, con Valle Losca, mentre a Marghera Milady è la prima pasticceria ad aver introdotto la nuova tecnologia.
L’azienda punta ora a superare il concetto del semplice distributore, creando locali interamente automatizzati, come ha fatto la gelateria Conti Eis di Schwelm, in Germania, che offre una self shop experience con cui è riuscita a mantenere la produzione artigianale senza più occuparsi della vendita. Sarà questo il tema al centro della Open House, dal 23 al 25 novembre nella sede di Ponte nelle Alpi: la Creative Menù mostrerà come funziona un locale di questo tipo a gelatieri e pasticcieri desiderosi di investire nell’automazione.
Riproduzione riservata © il Nord Est