Generali Arte arriva in Italia per i grandi collezionisti

Dopo lo sbarco negli Emirati Arabi e in Francia, la controllata avvia l’attività anche nel nostro Paese. Obiettivo 50 milioni di raccolta e terzo posto in Europa
Un dettaglio del portone d'ingresso del Palazzo delle Assicurazioni Generali a Roma. ANSA/CLAUDIO PERI
Un dettaglio del portone d'ingresso del Palazzo delle Assicurazioni Generali a Roma. ANSA/CLAUDIO PERI

TRIESTE Arte Generali, dopo la Germania, sbarca anche in Italia con il lancio di un’offerta di soluzioni assicurative inedite dedicate alla protezione delle opere d’arte. La società del gruppo triestino, che ha sede a Monaco di Baviera, propone non solo coperture per opere d’arte, gioielli e oggetti di valore, ma anche servizi di assistenza quali restauro, trasporto e custodia.

Presentata nel novembre scorso con una campagna concepita da Oliviero Toscani e la partecipazione di Maurizio Cattelan (la cui immagine nudo con un water d’oro è comparsa il giorno della presentazione a Milano sulla Generali Tower), da oggi è così disponibile anche nel nostro Paese con una proposta sviluppata assieme a Generali Italia. Arte Generali, presente anche in Francia e negli Emirati Arabi, è nata come una startup alla periferia di Monaco sulla base di un’idea del Ceo di Generali Deutschland, Giovanni Liverani.

 

E oggi il progetto rientra nell'ambito delle iniziative previste dal piano strategico al 2021 del Ceo Philippe Donnet per contribuire alla «crescita profittevole» del Leone. La Germania è il secondo mercato mondiale come patrimonio complessivo stimato di opere d’arte dopo gli Stati Uniti, rappresentando il 10% del valore globale (circa 365 miliardi di dollari). La nuova entità del gruppo triestino nel mondo dell’arte punta a una cinquantina di milioni di premi nel 2023, come ha precisato Donnet durante la presentazione di un anno fa. L’obiettivo è piazzarsi fra i primi tre operatori del settore anche nel nostro Paese.

«Ogni collezionista sa che assicurare il proprio patrimonio artistico significa non solo tutelare il proprio investimento e trasmetterlo alle generazioni future, ma anche proteggere e nutrire le proprie emozioni», spiega Massimo Monacelli, Chief Property & Casualty Officer di Generali Italia. Arte Generali si rivolge a un pubblico di collezionisti di fascia alta con un patrimonio in opere d'arte da 100mila a 450 milioni di dollari, e offre la sua competenza assicurativa con il Dna del Leone. Le attività di Arte Generali in Italia sono state affidate a Italo Carli già direttore generale di Axa Art, una delle principali realtà del settore, e membro dell’Accademia dell’Aifo (Associazione Italiana Family Office).

Come spiega Jean Gazançon, Ceo di Arte Generali, l’offerta di soluzioni assicurative, basata principalmente sulla digitalizzazione di servizi specializzati, è attualmente disponibile per collezionisti privati e mostre. In prospettiva il progetto sarà ampliato nei primi mesi del 2021 anche alle istituzioni artistiche e culturali (musei, fondazioni e collezioni d’impresa). La tecnologia in questo settore è essenziale per catalogare le opere, dare valutazioni in remoto e avere informazioni di mercato con l’ausilio di un app. Generali Italia peraltro ha già un ruolo di primo piano nel settore almeno dal 2016 con il lancio del programma Valore Cultura e la riqualificazione e aperturadl pubblico di Palazzo Bonaparte a Roma. Intanto Generali Arte dopo l'Italia guarda già alla Spagna e al Portogallo oltre ad Austria, Belgio, Olanda, Lussemburgo oltre ai Paesi Nordici. —

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