Generali, Donnet: «Il nostro lavoro non è terminato. Il Leone avrà ancora più successo in futuro»

Il ceo ha rivendicato una strategia di lungo periodo, «ma senza timore di prendere decisioni rapide e risolute per adattarci»

La redazione

«Generali avrà ancora più successo in futuro. Il nostro lavoro non è terminato e ci sono ulteriori importanti traguardi da raggiungere insieme». Così il ceo Philippe Donnet, nel suo discorso davanti agli azionisti riuniti in assemblea a Trieste, al Generali Convention Center in Porto Vecchio.

Donnet ha rivendicato un approccio fondato su resilienza e rapidità di azione. Una strategia di lungo periodo – «ma senza timore di prendere decisioni rapide e risolute per adattarci» – rilanciato anche per il prossimo mandato rimesso alla decisione dell’assemblea, che oggi voterà il rinnovo del consiglio di amministrazione.

«Generali non è mai stata così forte come è oggi, e considerato che si tratta di una storia di quasi duecento anni, ne siamo davvero immensamente orgogliosi», ha detto Donnet, rivendicando i risultati raggiunti nell’ultimo triennio: l’utile netto più alto della storia del gruppo a 3,8 miliardi di euro, in crescita del 5,4%, il risultato operativo a 7,3 miliardi di euro, in aumento dell’8,2%.

Risultati che hanno portato a sottoporre oggi all’assise un dividendo pari a 1,43 euro per azione, superiore di circa il 12% rispetto allo scorso esercizio. «Questo traguardo è ancora più significativo se pensiamo al difficile contesto esterno degli ultimi anni, caratterizzato da forti tensioni geopolitiche, alta inflazione, un improvviso rialzo dei tassi di interesse e l’aumento di eventi naturali sempre più estremi», ha ricordato il ceo, ribadendo la disponibilità a «continuare a supervisionare l’esecuzione del piano anche nel prossimo triennio, con il massimo entusiasmo e la massima ambizione».

Riproduzione riservata © il Nord Est