Generali e Bpce (Natixis): creano il primo polo del risparmio europeo con 1900 miliardi di masse gestite
Nasce uno dei campioni globali del settore, al nono posto a livello mondiale per masse gestite e leader nell’asset management in Europa con 4,1 miliardi di ricavi
Assicurazioni Generali e BPCE hanno annunciato di aver firmato un Memorandum of Understanding non vincolante per la creazione di una Joint Venture tra le rispettive società di asset management, Generali Investments Holding e Natixis Investment Managers. BPCE (attraverso Natixis IM) e GIH deterrebbero ciascuna il 50% della società nata dalla combinazione, con equilibrati diritti di governance e controllo.
Nasce uno dei campioni campioni globali del settore, al nono posto a livello mondiale per masse gestite e leader nell’asset management in Europa con 4,1 miliardi di ricavi. Il ceo di BPCE, Nicolas Namias, sarà nominato Presidente del cda e il CEO di Generali, Philippe Donnet, in qualità di Vicepresidente. Woody Bradford, attuale CEO di GIH, ricoprirebbe il ruolo di CEO della società e Philippe Setbon, oggi CEO di Natixis IM, il ruolo di Vice CEO .
Sarà un operatore di scala rilevante nel mercato in rapida evoluzione dell’asset management, grazie alla presenza geografica complementare in Francia, Italia e Stati Uniti, alle competenze diversificate e all'ampia piattaforma di società affiliate e team di investimento di eccellenza. Si tratta del primo operatore al mondo per asset in gestione per la clientela assicurativa, con un chiaro percorso per continuare a sviluppare la piattaforma come leader globale ed espandersi ulteriormente nel segmento in crescita dell’asset management assicurativo per clienti terzi. “BPCE e Generali manterrebbero piena autorità sulle decisioni di asset allocation per i rispettivi asset” si legge nella nota. Rafforzata offerta nel segmento private asset per soddisfare le crescenti aspettative dei clienti in queste asset class.
“Per raggiungere questo obiettivo strategico, la Newco beneficerebbe in particolare del capitale di avviamento e del capitale di lungo termine allocato da Generali” spiega ancora la nota. Capacità di distribuzione globale per soddisfare tutte le possibili esigenze dei clienti con strategie e soluzioni di investimento innovative e diversificate. Generali contribuirà con capitale per 15 miliardi, nonché attraverso sinergie e opportunità di crescita.
“I rispettivi organi di rappresentanza dei dipendenti saranno consultati prima della firma definitiva dei documenti dell’operazione” si legge ancora nella nota.
Il closing della potenziale combinazione sarà soggetto alle consuete approvazioni normative e previsto entro l’inizio del 2026.
“La creazione di una Joint Venture con BPCE rappresenterebbe un'opportunità unica per dare vita all’asset manager leader in Europa e tra i primi dieci a livello globale – ha detto il group ceo di Generali Philippe Donnet -. Una società con forti radici in Italia, Francia e Stati Uniti, in grado di rispondere alle esigenze in continua evoluzione dei clienti, guidata da Woody Bradford, Philippe Setbon, Nicolas Namias e me. Il nostro paese d’origine, l’Italia, e tutti gli altri mercati in cui serviamo i nostri clienti, trarrebbero vantaggio da una piattaforma di asset management ancora più solida e con rafforzate competenze di investimento, in grado di apportare reali benefici all’economia. Questa partnership con BPCE, con cui condividiamo una cultura e un approccio operativo analoghi, garantisce le condizioni ideali per un’integrazione agevole e di successo delle nostre attività combinate. La Joint Venture rappresenta una tappa fondamentale da quando, sette anni fa, abbiamo lanciato il business dell’asset management di Generali e conferma gli importanti risultati raggiunti nel corso degli ultimi cicli strategici. Sono immensamente orgoglioso del grande lavoro svolto dai nostri dipendenti e dalle società affiliate in questi anni”.
“Negli ultimi 20 anni, - ha aggiunto Nicolas Namias, CEO di BPCE- abbiamo costruito un’eccezionale piattaforma di asset management basata su un modello multi-affiliate, che ha dimostrato la sua capacità di creare valore per tutti i nostri stakeholder, in particolare i nostri clienti ed azionisti, Banque Populaire e Caisse d’Epargne. Siamo orgogliosi di aver sviluppato una gamma così distintiva di talenti, con un equilibrio di business unico tra Europa e Stati Uniti. Oggi siamo entusiasti di compiere un nuovo passo verso la creazione del maggior asset manager in Europa e tra i più rilevanti player globali, insieme a Generali, un’importante istituzione finanziaria che condivide i nostri valori. Insieme a Philippe Donnet, Woody Bradford, Philippe Setbon e ai team di Generali e Natixis IM, faremmo leva sui nostri punti di forza in Francia, Italia e Stati Uniti per un progetto innovativo a vantaggio dei clienti, contribuendo a trasformare l’industria dell’asset management. Con il nostro piano Vision 2030 annunciato lo scorso giugno, abbiamo dichiarato la nostra ambizione di crescere in Francia, Europa e in altri mercati. È un motivo di grande soddisfazione intraprendere oggi un progetto pienamente in linea con questi obiettivi. A partire dal nostro recente annuncio circa la creazione del leader europeo nell’equipment leasing e di uno dei maggiori provider europei nell’elaborazione di pagamenti, questa nuova ambizione nell’asset management conferma che stiamo pienamente perseguendo il percorso di trasformazione e accelerazione di BPCE”.
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