Gervasoni, gli arredi per le navi fanno salire il fatturato del 4%
Il settore contract traina i ricavi del gruppo friulano attivo nell'arredamento di design, che dopo aver mandato in archivio il primo semestre 2023 in crescita del 7% sul corrispondente 2022

Il settore contract traina i ricavi di Gervasoni, gruppo friulano attivo nell'arredamento di design, che dopo aver mandato in archivio il primo semestre 2023 in crescita del 7% sul corrispondente 2022, a 18,9 milioni, conferma il trend anche nel terzo trimestre. Al 30 settembre il fatturato del gruppo nei nove mesi si attesta a 28 milioni, più 4% sullo stesso periodo dell'anno scorso.
«La leggera flessione del mercato residenziale - spiegano i fratelli Giovanni e Michele Gervasoni, rispettivamente presidente e Ad dell'azienda che ha il suo quartier generale a Pavia di Udine - è stata più che compensata dal mercato contract/navale con grandi commesse come quelle per la Sun Princess di Princess Cruises e per il rinnovamento della Carnival UK della Cunard». La prima, costruita presso lo stabilimento Fincantieri di Monfalcone, sarà consegnata all'armatore all'inizio del 2024. Per la grande nave, forte di 21 ponti e una capacità di 4.300 passeggeri, Gervasoni ha realizzato tutta la parte di arredamento mobile, sia delle aree comuni che delle cabine, come poltroncine, tavolini e panche, in larga parte su disegno. Commesse queste rese possibili «dal grande lavoro di tutta l'azienda - continuano i due fratelli - e dalla costante presenza alle fiere internazionali come Csi Miami per il navale, Maison&Object a Parigi, senza dimenticare il Salone del Mobile di Milano, che vede la partecipazione ininterrotta di Gervasoni dalla sua prima edizione del 1961».
Contract, investimenti, prodotti nuovi ma anche storici, come la collezione Ghost che quest'anno compie 20 anni, per finire con la costante motivazione e coinvolgimento dei dipendenti sono alcuni degli ingredienti con i quali Gervasoni fa fronte al momento di rallentamento vissuto dal settore e certificato dai numeri diffusi nei giorni scorsi da Federlegno Arredo, che vedono l'export Fvg nei primi sei mesi dell'anno attestarsi a 1,2 miliardi di euro, in calo del 10% sullo stesso periodo del precedente.
«Dopo l'exploit degli ultimi anni - commentano i Gervasoni - una stabilizzazione del mercato è fisiologica. La affronteremo con lo stesso entusiasmo e con nuovi investimenti, che riguarderanno lo sviluppo prodotto, la comunicazione digitale, il rapporto con la distribuzione e il personale. Abbiamo appena organizzato un viaggio di team building a Madrid coinvolgendo tutti i dipendenti che ha notevolmente influito nel creare una forte coesione e motivazione aziendale. Non è un caso - evidenziano i due imprenditori - che nessuno dei nostri lavoratori abbia partecipato allo sciopero generale indetto da Cgil e Uil». Tornando al contract, oltre che attraverso le fiere, Gervasoni presidia il mercato anche stringendo relazioni con gli studi di architettura come raccontano ancora presidente e Ad dell'azienda: «È finito in questi giorni il design tour, un van brandizzato Very Wood che ha viaggiato tre mesi portando nelle sedi degli studi di architettura e dealer di Francia, Italia, Belgio, Austria, Germania e Svizzera una selezione di prodotti Very Wood dedicati al mercato dell'ospitalità».
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