Gioiello della chirurgia hi-tech: impiantata la prima protesi al ginocchio stampata in 3D, l’ha realizzata un’azienda di Udine
Intervento senza precedenti nel mondo. La protesi è stata sviluppata e commercializzata dalla Lima Corporate di Villanova di San Daniele del Friuli

UDINE. Impiantata la prima protesi al ginocchio stampata in 3D al mondo, al “Gemelli” l'intervento con l'invenzione italo-statunitense e il lavoro di un’azienda di Udine, la Lima Corporate di Villanova di San Daniele del Friuli (Udine), già produttore della prima componente protesica d'anca stampata in 3D al mondo nel 2007.
Un intervento eccezionale: è stata impiantata per la prima volta al mondo presso la Fondazione Policlinico Gemelli di Roma una nuova protesi del ginocchio, realizzata con una stampante 3D. L'intervento è stato effettuato dal dottor Ivan De Martino, inventore insieme a due colleghi americani di questa protesi al titanio “poroso”, su un 49enne che aveva sviluppato una forma di artrosi secondaria a seguito di una frattura del piatto tibiale causata da un incidente stradale. Il dottor De Martino ha 38 anni ed è un 'cervello di rientro' in Italia, dopo 7 anni passati negli Usa.
Con 23 società di distribuzione in tutto il mondo, tre siti produttivi tra Friuli Venezia Giulia, Sicilia e San Marino e 700 dipendenti, la Lima è l’azienda numero uno in Italia e tra i leader mondiali nella produzione di protesi ortopediche (anca, spalla e ginocchio) e rappresenta un punto di forza dell'economia del territorio.
«Il Piatto Tibiale in TT, parte di Physica system, è stato disegnato da LimaCorporate – spiega l’azienda in una nota – in collaborazione con il Dipartimento di Biomeccanica di HSS, guidato dal Direttore Timothy Wright, PHD., e dal Direttore Sviluppo Prodotti Joseph Lipman. Con sede a New York, HSS è il più grande centro specializzato in medicina muscoloscheletrica e figura al primo posto tra i migliori ospedali del mondo secondo Newsweek».
«Gli ingegneri e i clinici di HSS sono stati entusiasti di prendere parte a questo progetto di sviluppo, collaborando a stretto contatto con i colleghi di LimaCorporate», ha affermato il Dr. Wright. Tenendo in considerazione l’esperienza nel design di HSS, i 14 anni di innovazione nella stampa 3D e la storia clinica del Trabecular Titanium, il piatto tibiale Physica System è un Sistema all’avanguardia che permette a LimaCorporate di entrare nel mercato crescente degli impianti non cementati per l’artroplastica totale di ginocchio.
«Il piatto tibiale in TT di Physica system è disegnato per offrire una soluzione volta a preservare l’osso, fornendo una fissazione biologica a lungo termine, se paragonata ai design cementati. Questo darà benefici ancora maggiori ai pazienti più giovani che conducono una vita attiva», spiega ancora l’azienda friulana.

«L'artrosi è un processo degenerativo della cartilagine articolare che normalmente osserviamo negli anziani - ha spiegato all’Ansa De Martino, ortopedico presso l'Ortopedia e traumatologia della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli Irccs – L'età media di chi deve essere sottoposto a una protesi d'anca o di ginocchio è intorno ai 65-70 anni; ma oggi, con l'aumento dell'attività sportiva e dei conseguenti traumi a menisco o legamenti crociati o a causa delle fratture articolari in età giovanile, si può andare incontro alla cosiddetta artrosi secondaria, già a 50 anni».
L'intervento tradizionale di artroprotesi di ginocchio prevede l'uso del 'cemento' osseo (il Pmma, polimetilmetacrilato) per ancorare la protesi all'osso. Tuttavia, il cemento dopo 15-20 anni può cedere e le protesi possono 'scollarsi' dall'osso.
«Per questo - spiega l'ortopedico - nei giovani è nata l'esigenza di ancorare le protesi in maniera diversa; si è passati dunque a nuove soluzioni: le protesi non cementate di nuova generazione, che si inseriscono direttamente nell'osso, lasciando che questo vi aderisca direttamente». Un tentativo del genere era già stato fatto una ventina d'anni fa, ma senza successo. «I problemi di allora - prosegue il dottor De Martino - sono stati superati con le moderne tecnologie, come le protesi non cementate prodotte attraverso una stampante 3D». Le stampanti 3D sono già state collaudate per le protesi d'anca; solo di recente questa tecnologia è stata applicata alle protesi non cementate del ginocchio.
Ad inventare queste protesi è stato lo stesso De Martino insieme ad altri suoi due colleghi americani con i quali ha lavorato all'Hospital for Special Surgery di New York: in questa struttura, nel 1974, nasceva la prima protesi moderna del ginocchio. La nuova protesi è stata sviluppata e commercializzata dalla Lima Corporate di Villanova di San Daniele del Friuli (Udine), produttore della prima componente protesica d'anca stampata in 3D al mondo nel 2007.
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