Gli Ex Magazzini Generali di Verona diventano un business district da 100 milioni, arriva Eataly

VERONA. Un business district dal valore di 100 milioni di euro, che collegherà la zona della Fiera al centro della città, grazie anche all’abbattimento quasi totale delle barriere e del muro di cinta che dagli anni Ottanta ha contribuito a isolare e a rendere il quartiere particolarmente degradato. Decisamente un altro impatto per chi entrerà in città da Verona Sud.
Ecco come si trasformano gli Ex Magazzini Generali, il cui simbolo era e sarà il grande edificio della ghiacciaia (la “Rotonda”), che dalla fine del 2021 ospiterà la nuova suggestiva sede di Eataly, brand delle eccellenze enogastronomiche di Oscar Farinetti, con negozi, sale degustazione, ristoranti e un museo dedicato alla storia di quest’area, tra passato, presente e futuro.

Il prossimo sarà quindi l’anno della svolta, come hanno confermato negli scorsi giorni Dario Strano, manager del Fondo Verona Property, gestito da Patrizia Reim Sarl, che si occupa del progetto, l’assessore all’Urbanistica del Comune di Verona Ilaria Segala e il sovrintendente Vincenzo Tiné.
Ad aprile sarà pronto il parcheggio sotterraneo lungo Viale del Lavoro (mille posti auto di fronte alla Fiera), per giugno la struttura della ghiacciaia sarà consegnata ad Eataly, quindi si passerà agli interventi di viabilità in via Santa Teresa e alla creazione di un nuovo parco, di oltre 4 ettari, che darà continuità alle zone già recuperate, in particolare in Viale dell’Agricoltura.
I “vuoti urbani”, come li ha definiti il sovrintendente, diventeranno nuovi perni della città, in un percorso armonico tra archeologia industriale e spazi verdi. Novant’anni fa le prime inaugurazioni dei vecchi Magazzini Generali, pensati già alla fine dell’Ottocento per uno dei centri agricoli più importanti della Pianura Padana. Proprio nel 1930 fu messa in funzione la Stazione frigorifera specializzata, un grandioso edificio-macchina capace di accogliere e conservare le merci che arrivavano con i treni dalla vicina Porta Nuova, accanto al quale sorsero diversi fabbricati amministrativi e commerciali.

Oggi molte di quelle strutture sono già state recuperate. Nei magazzini 23 e 24 hanno sede gli uffici di Unicredit, nei magazzini 25 e 26 gli uffici direzionali di GlaxoSmithKline e doValue. Nei magazzini 15, 16 e 17 si sono trasferiti l’Ordine degli Architetti, dei Commercialisti e dei Consulenti del Lavoro, dopo l’intervento di riqualificazione firmato da Mario Botta. Nel magazzino 1 si trovano Archivio di Stato, Ance, Ordine degli Ingegneri, Children’s Museum e Museo Dario Fo-Franca Rame.
Tutto ruoterà comunque, non solo da un punto di vista dell’immagine, attorno alla Rotonda e all’inaugurazione di Eataly, prevista per Natale del prossimo anno. Quello che era il raccordo di merci provenienti dal Nord Italia e non solo, sarà quindi il fiore all’occhiello della riqualificazione di Verona Sud, dedicato alle eccellenze del Made in Italy. Nella zona museale, al centro della struttura di circa 13mila metri quadrati, ritroverà il suo posto la storica macchina del ghiaccio.
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