Gli spin-off universitari non temono il Covid: 5 le società avviate nel 2020 tra Udine e Trieste

Le imprese nate in “pancia” agli atenei sono Lungo Raggio, Rachael e Borea Therapeutics a Trieste, Emc Gems e NiftyValue a Udine

UDINE. Gli spin-off universitari non temono la pandemia in Friuli Venezia Giulia. Anzi. Nel corso del 2020 sono addirittura aumentati, a conferma della vivacità che caratterizza questo particolare segmento socio-economico. Tra l’anno scorso e l’inizio del 2021 sono nate 5 nuove società: Lungo Raggio, Rachael e Borea Therapeutics a Trieste, Emc Gems e NiftyValue a Udine.

L’analisi è stata realizzata da Lorenzo Clarich, componente del gruppo di studio regionale di Ancrel Fvg, che spiega: «Alcuni spin-off hanno confermato le attese, per gli altri sarà forse bene attendere la fine del periodo pandemico per poter valutare i risultati senza i condizionamenti dovuti al rallentamento congiunturale causato dai lockdown governativi». 

Da una rapida analisi comparata emerge che a livello regionale l’Università di Udine è l’ateneo che nel corso degli anni ha contribuito maggiormente alla generazione di spin-off: ne conta ben 44 contro i 32 dell’Università di Trieste e gli 8 della Sissa.

L’ateneo friulano rimane al top anche per quanto riguarda il tasso di sopravvivenza delle società, con 33 su 44 spin-off ancora attivi (75%), meglio dell’ateneo giuliano che si ferma a 23 su 32 (72%). Ottima performance per la Sissa con l’87,5% di sopravvivenza, ma con una base statistica molto più limitata degli altri atenei. Va aggiunto, sempre per quanto riguarda la Scuola internazionale superiore di studi avanzati, che dopo un primo boom nei primi anni 2000, c’è stato un periodo poco fertile durato 13 anni, fino al 2018, quando la nascita di spin-off è ricominciata con, nell’ordine, Aindo, CyNexo, TranSine Therapeutics, Rachael (compartecipata con l’ateneo triestino) e infine Borea Therapeutics.

Per quanto riguarda il “Club dei Milionari”, di cui fanno parte gli spin-off che hanno raggiunto e superato il milione di euro in termini di valore della produzione, si distinguono Esteco con sede a Trieste e VivaBioCell con sede a Udine.

La prima sfiora la cifra di 10 milioni di euro di valore di produzione, circa 1,8 milioni di euro di utile e dà lavoro a 90 dipendenti. La seconda invece viaggia sui 4 milioni di euro di valore della produzione, 600mila euro di utile e 16 impiegati.

Quanto alle ultime, grandi aspettative, secondo Clarich, vengono riposte in Rachael società partecipata da Sissa (10%), UniTs (10%) e dall’azienda privata Swg (80%) che ha l’obiettivo di fare business nel ricco mercato delle ricerche demoscopiche e dei sondaggi di opinione e che può contare su un assetto proprietario e di governance che garantirà stabilità e liquidità per i primi anni.

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