Golden Goose, utile a 118 milioni: «Il nostro è un marchio forte»

Il marchio delle sneakers con la stella, fondato a Marghera, ha chiuso i nove mesi con ricavi già annunciati a 466 milioni (+12% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno), un utile operativo rettificato di 118,5 milioni (+8%) e un margine operativo lordo di 163 milioni (+11%)

Nicola Brillo

Golden Goose continua a correre nei nove mesi e «attende le giuste condizioni» per il debutto in Borsa. Il marchio delle sneakers con la stella, fondato a Marghera, ha chiuso i nove mesi con ricavi già annunciati a 466 milioni (+12% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno), un utile operativo rettificato di 118,5 milioni (+8%) e un margine operativo lordo di 163 milioni (+11%).

«La crescita costante del gruppo nei primi nove mesi dell’anno ha continuato a dimostrare la forza del nostro marchio e della nostra comunità» commenta Silvio Campara, ceo di Golden Goose «i nostri prodotti innovativi ci permettono di rafforzare continuamente il nostro legame con la giovane generazione di consumatori e la nostra rete di negozi al dettaglio offre un’esperienza coinvolgente ai nostri clienti e alle comunità».

Dal punto di vista geografico, la regione Emea (Europa, Medio Oriente e Africa) ha rappresentato il 49% delle entrate, le Americhe il 38% e la regione Asia Pacifico il 13%. Il motore della crescita è stato il canale diretto con ricavi a 346,1 milioni, che ora pesa per il 74% sui ricavi netti rispetto al 71% nello stesso periodo dell’anno scorso.

Nel segmento, il retail ha generato una progressione del 20% dei risultati, mentre a rete costante è aumentato del 5%. La corsa nella distribuzione diretta è stato trainata dalle prestazioni di Emea (+37%) e Americhe (+14%). A giugno, Golden Goose ha rinviato il proprio piano di Ipo alla borsa di Milano a causa della volatilità del mercato, dovuta all’incertezza politica in Europa.

«Aspetteremo la giusta finestra di mercato e saremo pronti» aggiunge Campara a Reuters «Golden Goose resta determinata a quotarsi in borsa». La società controllata dal fondo di private equity Permira ha inaugurato 17 nuovi negozi nei nove mesi del 2024 e segnala un’accelerazione nel terzo trimestre (9 contro 4 nel primo e secondo trimestre).

«L’azienda sta sfidando il rallentamento della domanda per i beni di lusso concentrandosi sugli acquisti personalizzati, cosa che ha creato una fidelizzazione della clientela», ha concluso Campara. Per il secondo anno consecutivo, durante la settimana della moda a Parigi, il marchio delle sneakers di lusso è tornato con l’iniziativa “We will always be those kids”.

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