Gonzato apre a Shanghai una filiale per l’architettura di lusso cinese

Il Gruppo vicentino, sede a Malo dove l’azienda è nata nel 1971, è specializzato nella produzione e distribuzione di componenti ornamentali ed elementi metallici per l’edilizia e l’architettura.

Federico Piazza

Gonzato Group scommette sul mercato cinese delle costruzioni di lusso e apre a Shanghai la prima filiale asiatica. La quattordicesima nel mondo, in aggiunta a quelle in Europa, Nord e Sud America, Africa.

Il Gruppo vicentino, sede a Malo dove l’azienda è nata nel 1971 come Ind.i.a. Spa (Industria Italiana Arteferro), è specializzato nella produzione e distribuzione di componenti ornamentali ed elementi metallici per l’edilizia e l’architettura. Con un fatturato consolidato intorno ai 50 milioni di euro, per tre quarti realizzato all’estero, Gonzato opera sui mercati con i brand Arteferro (focus su prodotti in ferro battuto di design classico) e IAM Design (soluzioni e sistemi in acciaio e alluminio di design contemporaneo, spesso in abbinamento con il vetro), e con la divisione dei progetti contract. Ed è proprio sul segmento dei progetti chiavi in mano che l’azienda punta in Cina, e in più in generale in Asia, dal Medio Oriente a Singapore, dalla Mongolia a Hong Kong.

«In Cina abbiamo deciso di posizionarci solo sull’alta gamma, offrendo soluzioni tarate sulle esigenze costruttive di un mercato in rapida espansione e ad alto potenziale, con una prospettiva di sviluppo da qui a 10 anni», spiega Dario Gonzato, uno dei quattro fratelli della seconda generazione della famiglia proprietaria nel Cda dell’azienda. «ll mercato cinese lo abbiamo aperto da sei anni, aumentando le commesse di lusso per immobili residenziali, sia abitazioni private sia compound, e business, con design e prodotti Made in Italy. Pertanto abbiamo deciso di aprire quest’anno una filiale puntando sulle aree di Shanghai e Pechino dove, oltre a esserci un grande mercato locale di fascia alta, hanno sede molti studi di architettura e developer immobiliari che lavorano anche in altre zone del Paese. E dalla Cina miriamo a sviluppare più in generale i mercati dell’Estremo Oriente, come Singapore, Hong Kong e Mongolia dove già abbiamo clienti».

La nuova filiale di Shanghai, con uffici direzionali e showroom da oltre 100 metri quadri espositivi, è situata all’interno di un elegante compound dedicato al design nell’area della Concessione Francese della megalopoli, che fu di proprietà dei francesi tra il 1849 e il 1946 e mantiene tutt’ora un'atmosfera di "Parigi dell'oriente". «Abbiamo deciso di approcciare questo mercato in maniera diversa rispetto ad altri, dove invece operiamo anche attraverso la distribuzione edile e siderurgica, perché veramente la Cina merita un approccio specifico», sottolinea Gonzato. «Non ci nascondiamo le difficoltà, visto che per esempio negli ultimi anni le forti misure restrittive per il Covid hanno fortemente colpito Shanghai, ma il potenziale è immenso e i riscontri sono molto incoraggianti».

I due principali macro mercati per Gonzato Group rimangono l’Europa e il Nord America. Negli Usa, che rappresentano il 20% del giro d’affari, l’azienda opera con una piccola unità produttiva e tre filiali commerciali a Miami, Houston e Los Angeles. «La diversificazione dei mercati si conferma un punto di forza. Negli ultimi 24 mesi abbiamo completamente perso la Russia, che per noi era importante, ma stiamo puntando molto sull’Europa, in particolare Germania, Francia, Spagna, paesi nordici. E ci siamo specializzati anche sul restauro di edifici storici: in Italia, per esempio, con i lavori per il Colosseo, il Fondaco dei Tedeschi a Venezia, la Stazione Centrale di Milano».

Il cuore della qualità rimane lo stabilimento veneto, dove vengono fatte le lavorazioni speciali e i piccoli lotti di produzione, come quelle per i progetti più prestigiosi tra cui le commesse cinesi. Nella sede di Malo sono impiegati 130 dei 480 addetti complessivi del Gruppo, con maestranze che hanno abilità artigianali necessarie per le lavorazioni ad alto valore aggiunto. Le altre tre principali unità produttive del Gruppo sono in Croazia e Romania, stabilimenti complementari a quello italiano che producono semilavorati in acciaio inox e alluminio, e in Brasile.

Riproduzione riservata © il Nord Est