Gruppo Icm, nel 2022 fatturato a 600 milioni e portafoglio ordini a 2 miliardi
Crescono di 280 milioni i progetti acquisiti in Italia e si incrmenteranno ancora anche grazie alla partecipazione del gruppo ai bandi di gara previsti per il Pnrr

L’aumento dei costi delle materie prime e lo scenario di forte incertezza aggravato dalla crisi ucraina non fermano la crescita del Gruppo ICM-Impresa Costruzioni Maltauro, top player italiano nel settore delle costruzioni, che comprende società attive nei grandi lavori di ingegneria civile, industriale e infrastrutturale.
Il Gruppo ha chiuso infatti il primo semestre 2022 con un fatturato consolidato di 276 milioni di euro, registrando un incremento del 41% rispetto ai primi sei mesi del 2021 e del 74% rispetto allo stesso periodo del 2020. Un trend in forte crescita, che consente al gruppo di prevedere a fine anno un fatturato complessivo vicino ai 600 milioni di euro, in linea con il piano industriale 2022-2024.
L’EBITDA si attesta a 30 milioni di euro ed è in leggera crescita rispetto al primo semestre 2021 (29,4 milioni), mentre l’utile ante imposte si conferma in linea con il valore dell’anno precedente. Entrambi i risultati sono da considerarsi più che positivi, tenendo conto del forte incremento dei costi dei fattori produttivi, che ha colpito il settore delle costruzioni nell’ultimo periodo dello scorso anno.

Rispetto a dicembre 2021, il portafoglio consolidato, superiore ai 2 miliardi di euro, registra sia un incremento di 280 milioni sia un aumento dei progetti acquisiti in Italia, che attualmente rappresentano il 69% del totale: percentuale che punta ad aumentare anche in considerazione del fatto che il Gruppo si appresta a partecipare, in modo attivo e consistente, ai bandi di gara previsti dal PNRR.
In particolare, sono due i progetti che hanno arricchito recentemente il portafoglio di ICM. Il primo rientra nel piano di ricostruzione degli alloggi familiari dell’esercito americano presente a Vicenza e, più precisamente, prevede la demolizione e la realizzazione di nuove unità abitative situate al Villaggio della Pace e alla Caserma Ederle: i lavori includono le opere di preparazione dell’area, la realizzazione di opere strutturali, impiantistiche e di finitura, necessarie per il nuovo insediamento.

Il secondo riguarda invece il completamento e l’ammodernamento delle gallerie Vecchia e Nuova Vomero, presenti sulla tratta Montesanto – Piave della ferrovia Circumflegrea, a Napoli: il progetto permetterà di potenziare la capacità del sistema di trasporto locale, tramite interventi di adeguamento strutturale, aggiornamento tecnologico ed elettrificazione degli impianti.
“La crescita che il nostro Gruppo sta avendo è un buon viatico per i prossimi programmi, legati al PNRR, che la nostra società persegue. – ha commentato Gianfranco Simonetto, presidente di ICM - Pur in un momento molto complicato, stiamo dimostrando di avere capacità di presenza sul mercato, in questo momento soprattutto italiano, senza dimenticare i mercati esteri in cui stiamo operando (Kenya, Qatar, Slovacchia, Austria, Svizzera). Questa crescita servirà a consolidare i risultati e la posizione di ICM, in un mercato che vede restringersi il numero delle aziende che hanno la capacità di presenza e di risposte efficienti alle sfide che abbiamo di fronte a noi”.
Forte dei risultati positivi ottenuti nel 2021, anno del suo centesimo anniversario, che ha visto un fatturato pari a 454 milioni di euro, in crescita del 34% rispetto al 2020, il Gruppo punta a un ulteriore consolidamento nel triennio 2022-2024, attraverso un piano industriale profondamente basato sui criteri di sostenibilità ispirati agli standard internazionali indicati dalle Nazioni Unite.
Un percorso che prevede specifici obiettivi nelle aree d’azione più significative, quali la supply chain, la sicurezza, l'approccio etico e la gestione della legalità, sino a giungere alla riduzione del gender gap, argomento di particolare rilevanza nell’ambito di un settore come quello edilizio, tradizionalmente orientato al maschile.
La parità di genere in particolare è stato uno degli elementi più coltivati, in primis dando ampio spazio all'ingresso di personale femminile nell'ambito della campagna di ringiovanimento ed ampliamento dell'organico aziendale, che ha interessato anche il cda, con il recente ingresso dell’Avv. Catia Tomasetti e della prof.ssa Silvia Cantele.

Il Gruppo ICM – Impresa Costruzioni Maltauro, tra i top player italiani del settore delle costruzioni, è attivo con diverse società nei grandi lavori di ingegneria civile, industriale e infrastrutturale e opera come General Contractor sia in Italia che all’estero.
Oltre al core business delle costruzioni, il Gruppo è presente con realtà consolidate nei settori della prefabbricazione, dell’ecologia e dell’estrazione e trasformazione di basalto. Le società del Gruppo detengono certificazioni di massimo livello per l’esecuzione dei lavori pubblici rilasciate da SOA e dispongono di avanzati e certificati sistemi di qualità e sicurezza. Con oltre 100 anni di storia, il Gruppo ICM conta oggi 650 dipendenti tra Italia ed estero e ha cantieri in più di 17 paesi nel mondo.
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