Gruppo Zaffiro, Eurizon di Intesa Sanpaolo acquisirà il 55%
La divisione di asset management del Gruppo Intesa ha sottoscritto un accordo per l’acquisizione del 55% del gruppo, nato nel 1992 a Martignacco

I fondi d’investimento rilanciano su Gruppo Zaffiro. A 7 anni dall’acquisizione della quota di controllo dell’azienda friulana, attiva nel settore dei servizi socio-sanitari assistenziali, la finanziaria d’investimento Mittel esce dal capitale di Gruppo Zaffiro che vede entrare Eurizon Capital Sgr.
La divisione di asset management del Gruppo Intesa Sanpaolo, con 383 miliardi di euro di patrimonio in gestione, ha infatti sottoscritto attraverso i Fondi Eurizon Iter un accordo per l’acquisizione del 55% di gruppo, nato nel 1992 a Martignacco, dove ancora vanta la sua sede operativa. Nella società reinveste anche il fondatore e amministratore delegato, Gabriele Ritossa, che dal 40% sale al 45% e si vede confermato alla guida del gruppo.
«Essere partecipato da una realtà come Intesa Sanpaolo, che mi ha concesso di salire al 45% del capitale sociale e mi ha confermato alla guida della società, è per me motivo d’orgoglio - commenta Ritossa -. Da 30 anni il Gruppo Zaffiro punta a offrire un servizio di grande qualità, sia per quanto riguarda le strutture, che per i servizi, garantiti da personale diretto, fino dentro alle cucine, interne alle Rsa».

Fondata come detto nel 1992, oggi Zaffiro conta su 31 Residenze sanitarie assistenziali (Rsa) tra Friuli-Venezia Giulia, Piemonte, Marche, Liguria, Lombardia e Toscana per un totale di 2.600 posti letto autorizzati e un organico di 1.200 dipendenti di cui circa 400 il lavoro in Fvg.
Fornisce assistenza – in RSA o altre residenze protette – ad anziani autosufficienti e non, malati di Alzheimer, pazienti psichiatrici, disabili e pazienti acuti.
Un’istantanea destinata a evolversi in breve considerato che il gruppo ha avviato un importante programma di crescita, che poterà alla realizzazione di alcuni ampliamenti e all’apertura di 5-6 nuove strutture tra Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Marche e Puglia ampliando così i suoi confini verso sud ed elevando il totale dei posti letto a quota 4.000. Una vetta destinata a evolversi ancora sotto l’egida di Eurizon.
«Che entra - conferma Ritossa - per ampliare e far crescere ulteriormente l’azienda, ma senza forzature, senza stravolgimento, con l’unica bussola che ci ha guidati in questi anni, la qualità e il rispetto degli ospiti».

Il piano industriale che traccia la via dello sviluppo futuro guarda ai prossimi 5 anni e prevede l’incremento di un ulteriore 20% dei posti letto portandoli dunque da 4.000 a sfiorare i 5.000. Il bilancio 2022 della società ha chiuso con 80 milioni di fatturato, in crescita del 15% sull’anno precedente. Segnali positivi che arrivano dopo anni di difficoltà.
«Il Covid è stato una dura prova per le aziende del settore e anche per la nostra che tuttavia, oltre alla gestione ordinaria è riuscita a proseguire gli investimenti, aprendo 8 nuove strutture. Passata la pandemia, abbiamo dovuto fare i conti con la fiammata dei prezzi dell’energia, che abbiamo assorbito interamente, non essendo inseriti tra le imprese energivore nonostante nelle nostre strutture i costi di riscaldamento e raffrescamento abbiano un’incidenza rilevante» fa sapere ancora l’amministratore delegato.
Per i Fondi Eurizon non è la prima volta in Fvg dove l’anno scorso hanno messo a segno l’ingresso in Gsa, l’azienda fondata da Alessandro Pedone, attiva nel settore dei servizi antincendio, soft security e facility management. Ora la Sgr di Intesa Sanpaolo fa il bis in regione con Gruppo Zaffiro (che in realtà è la quarta operazione dei Fondi dopo Gsa, Adria Ferries e Trasporti Romagna) e che per Eurizon Iter rappresenta l’entry-point nel settore della sanità. Il valore dell'operazione non è stato comunicato.

Per la gestione dei Fondi Eurizon Iter, Eurizon Capital Sgr si avvale delle competenze specialistiche di Eurizon Capital Real Asset SGR e della consulenza di ITER Capital Partners, società di advisory fondata dall’Ing. Vito Gamberale, insieme ad altri tre manager di pluriennale esperienza negli investimenti in infrastrutture, Mauro Maia, Matteo Ambroggio e Luigi Radice. Nello specifico, l’operazione è stata seguita da Mauro Maia (Senior Partner e Amministratore Delegato), Matteo Ambroggio (Senior Partner e CIO), Luigi Radice (Partner), Cesare Sasso (Director) e Giorgio Rizzo (Associate).
I Fondi Eurizon ITER sono stati assistiti dallo Studio Legale Giliberti Triscornia e Associati per la parte legale e da Di Tanno Associati per gli aspetti fiscali, mentre hanno fornito assistenza per le attività di due diligence KPMG (commerciale e contabile), Marsh (assicurativa), Protiviti (ESG) e Work In Progress (Real Estate). Sarafin SpA Holding di Gabriele Ritossa si è avvalsa dello studio legale Dla Piper con gli avvocati Fabio Del Bene partner e Beatrice Marzi lawyer.
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