H-Campus, Saint Laurent e Pirelli35. Gruppo Carron chiude il 2021 in utile

Il 2021 segna una crescita del 9%, il portafoglio ordini va a quasi 900 milioni. La vicepresidente: «Timori per la spinta dell’inflazione, bene il decreto sui prezzi»
Roberta Paolini

TREVISO. “Non si può partecipare alle gare pubbliche con i prezzi dell’anno scorso, e infatti molte stanno andando deserte. Per questo abbiamo accolto positivamente il decreto sulla revisione dei prezzi, altrimenti significava bloccare tutto. Nel privato invece c’è la disponibilità a ritoccare i preventivi, diversamente i cantieri si fermerebbero”.

Marta Carron, vicepresidente del Gruppo di costruzioni, ha già lo sguardo rivolto al futuro. “Siamo molto soddisfatti di come è andato il 2021, ma è un dato acquisito e noi già guardiamo oltre. Considerando il portafoglio lavori e le nuove commesse acquisite, anche le previsioni per il 2022 erano assolutamente rosee. Purtroppo, fattori esterni come il folle aumento dei prezzi delle materie prime (parliamo del +30-35% su progetti peraltro già messi a budget), e l’enorme difficoltà nel reperirle secondo i tempi previsti, stanno di fatto obbligandoci a rivedere quanto pianificato. Certo non andremo in negativo, ma ci sarà una riduzione”.

Andando ai numeri, il gruppo ha chiuso il 2021 con un utile netto del bilancio consolidato pari a 9 milioni e 800 mila euro, con un aumento del +10% rispetto all’anno precedente, confermando la dimensione produttiva a 250 milioni di euro, con una marginalità (ebitda) che è salita a 16,5 milioni di euro (+6% rispetto al 2020), e un reddito operativo (ebit) a 14,7 milioni di euro (+13% rispetto al 2020).

L’azienda di San Zenone fondata dal Cav. Angelo Carron nel 1963 e che oggi vede impegnata tutta la seconda generazione ha segnato un progresso buono e costante, con dati di redditività tutti in crescita, e un portafoglio ordini che sfiora i 900 milioni.

Carron che ha come modello di business l'esposizione al 100 per cento sul mercato italiano ha dalla sua la strategica capacità di diversificazione che gli permette di muoversi con estrema efficacia sia nell’ambito pubblico, intervenendo nei grandi progetti civili e infrastrutturali, sia in quello privato come sviluppatore e promotore di iniziative immobiliari

Tra i lavori consegnati c’è stato il polo H Campus a Roncade (H Farm) e l’importante opera di restauro di Palazzo Roccabonella a Padova; in Trentino-Alto Adige ha completato gli alloggi di Via Resia a Bolzano e la Casa di Cura S. Josef a Merano. Ha completato la costruzione di due RSA, una per non autosufficienti (200 posti) a Torino, e una nel pavese, precisamente a Torrevecchia Pia. Nel ferrarese ha portato a termine un progetto edilizio in Comacchio mentre nel mantovano ha curato la riqualificazione della variante di Guidizzolo.

«Abbiamo anche chiuso importanti nuove commesse – conclude Carron – come l’edificio Pirelli35, che vale circa 70 milioni di lavori e poi a Scandicci per conto di Cdp la struttura che sarà la nuova sede di Saint Laurent».

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