Hnh firma con Cdp un nuovo 5 stelle nei Giardini Reali

Il progetto, che prevede la riqualificazione dell'ex Accademia Militare, porterà alla nascita di una struttura di 130 stanze sotto il marchio internazionale Radisson Collection, con apertura prevista entro il 2028 

Roberta Paolini
Il rendering del nuovo hotel nella Cavallerizza Reale di Torino
Il rendering del nuovo hotel nella Cavallerizza Reale di Torino

Hnh Hospitality amplia il proprio portafoglio alberghiero e firma un accordo con Cdp Real Asset Sgr per la gestione di un nuovo hotel a cinque stelle nella Cavallerizza Reale di Torino, immobile storico dichiarato patrimonio mondiale dell’Unesco.

Il progetto, che prevede la riqualificazione dell'ex Accademia Militare, porterà alla nascita di una struttura di 130 stanze sotto il marchio internazionale Radisson Collection, con apertura prevista entro il 2028.

Il gruppo veneto dell’ospitalità, controllato dalla famiglia Boccato e partecipato da Fondo Italiano d’Investimento Sgr e Eulero Capital, raggiunge così quota 20 strutture nel suo portafoglio di hotel 4 e 5 Stelle.

«Abbiamo chiuso il 2024 con risultati molto positivi, superando i 113 milioni di euro di ricavi e un Ebitda di 17 milioni» spiega Luca Boccato, ceo di Hnh Hospitality. «L'obiettivo per il 2025 è ambizioso: puntiamo a 122 milioni di euro di fatturato, da piano ci siamo dati il target di 150 milioni nel 2027 ma non escludo che questo risultato possa essere raggiunto anche prima».

Questa di Torino è la seconda operazione di un immobile di prestigio chiusa dal gruppo veneto dopo la recente acquisizione della gestione del palazzo delle Stelline a Milano. «Siamo entusiasti di partecipare a questo progetto di prestigio, che unisce la nostra esperienza nell'ospitalità di alta gamma con un immobile di straordinario valore culturale» aggiunge Boccato.

Luca Boccato, ceo di Hnh
Luca Boccato, ceo di Hnh

La gestione sarà sotto il brand Radisson Collection e spiga ancora l’ad «consolida la nostra posizione nel segmento luxury e rafforza Torino come destinazione turistica di eccellenza. La fortuna di incappare in immobili e location di questo tipo è fondamentale. Cassa Depositi e Prestiti è molto interessata a realizzare progetti di qualità, e anche noi ci siamo sforzati di creare un prodotto d’eccellenza con Radisson. La scelta di Torino è stata una conseguenza naturale: il nostro hotel sorgerà di fronte al Teatro Regio, davanti ai Giardini Reali. Il progetto prevede non solo una ricettività di alto livello, ma anche una valorizzazione del contesto urbano e culturale della città».

L'intervento sarà realizzato da Cdp Real Asset, gestore del Fondo Investimenti per la Valorizzazione (FIV), con un investimento di circa 35 milioni di euro. La progettazione è stata affidata allo studio Genius Loci Architettura di Firenze, con un focus su innovazione, sostenibilità e rispetto della storicità del complesso. L’interior design, curato dallo Studio Marco Piva di Milano, garantirà un equilibrio tra eleganza contemporanea e valorizzazione degli elementi architettonici originali. L’intero complesso sarà dotato di un impianto di geotermia per il risparmio energetico.

«Torino dimostra ancora una volta come la cultura rappresenti un formidabile volano di rigenerazione urbana» spiega Giancarlo Scotti, ad di Cdp Real Asset. «La trasformazione della Cavallerizza Reale in struttura ricettiva arricchirà l’offerta alberghiera della città e contribuirà alla creazione di un distretto culturale di grande valore. Questo intervento si inserisce in una strategia più ampia che vede il recupero di beni storici come leva per lo sviluppo economico e turistico del territorio».

Hnh Hospitality, che oggi conta 20 strutture e annuncia una serie di nuove aperture: un hotel a Verona nel 2025, un’altra struttura a Bergamo nel 2026 e il Palazzo delle Stelline a Milano, sempre nel 2026.

«Abbiamo in cantiere degli apparthotel a Verona che apriremo con un nostro marchio nel 2025 e un Hilton Garden Inn Bergamo Orio al Serio, con apertura prevista nel 2026 lo stesso anno aprirà Palazzo delle Stelline a Milano, una ristrutturazione con il marchio Mgallery, brand del gruppo Accor» conclude Boccato.

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