I 75 anni di Eurospital: leader in Europa nel cibo senza glutine

Settantacinque anni di storia alle spalle e un’azienda che, nutrendosi dell’apporto di donne e uomini di diverse generazioni, è diventata leader in singoli settori del diagnostico, farmaceutico e, nell’ultimo ventennio, nel segmento del senza glutine e dell’alimentazione per esigenze speciali.
Eurospital è il classico esempio di azienda nata a Trieste ma che ha saputo farsi conoscere ben al di là dei confini nazionali: oggi, con oltre 160 collaboratori e quasi 50 milioni di fatturato, è presente in 50 Paesi e punta a incrementare ancora il proprio business all’estero.
A guidarla come presidente è Michele Kropf, che ha raccolto il testimone alla fine degli anni 80 dalla madre Hella e si è fatto affiancare, ormai da più di un decennio, dai figli Massimiliano, oggi amministratore delegato insieme al padre, e Giulia, direttore tecnico e consigliere delegato.
«La nostra aspirazione è quella di portare avanti un progetto avviato dai nostri nonni e fatto crescere da mio padre, con l’intento di cogliere questa opportunità e la sfida di proiettare nel futuro una realtà sempre più complessa, un’azienda eterogenea che al proprio interno riunisce tre diverse anime, ciascuna con esigenze, velocità, interlocutori e mercati differenti», spiega Massimiliano Kropf. La crescita più rapida in quest’ultimo periodo, racconta l’ad, si è registrata nel settore del senza glutine, nato nel 2008: con la linea “Piaceri mediterranei” oggi Eurospital è il terzo brand sul mercato italiano.

A guidare lo sviluppo nei tre settori, il diagnostico, il farmaceutico e quello dedicato all’alimentazione per esigenze speciali, è il forte investimento in innovazione, che per la business unit dedicata alla diagnostica vale il 7% del fatturato, con l’8% del personale dedicato.
«L’innovazione è il motore che ci permette da sempre di guardare avanti con una certa ambizione - è il commento di Kropf. In particolare sul fronte diagnostico, che nella sede di Trieste è la realtà più rappresentata, l’innovazione è essenziale: si continua a fare ricerca per migliorare il processo di diagnosi, anche attraverso collaborazioni con l’università e gli ospedali, con cui abbiamo avviato progetti di ricerca e sviluppato prodotti».
L’eterogeneità degli ambiti in cui opera Eurospital impone la comprensione delle tipicità di ciascun mercato per orientare al meglio le strategie future: «Se il mercato del senza glutine è molto reattivo, e la sfida per il futuro è quella di diventare il principale brand di alimenti per esigenze speciali a livello italiano, in ambito diagnostico invece il mercato è più stabile - sottolinea Kropf -: nel prossimo quinquennio abbiamo importanti piani di sviluppo per espanderci ancor di più a livello internazionale. E ancora differente è la nostra strategia sul farmaceutico, su cui stiamo ampliando il nostro listino per riuscire a diventare uno dei principali fornitori delle farmacie italiane nei mercati in cui operiamo».

Su questo fronte, che include farmaci, integratori, dispositivi medici, cosmetici e galenici, Eurospital sta investendo molto sulla comunicazione diretta con il pubblico, in particolare per la linea Haliborange, tramite i social, la radio, i blog e gli influencer.
Nel 2022 l’azienda ha prodotto anche il suo primo Bilancio di sostenibilità: una prova concreta dell’impegno in quest’ambito, che si riflette anche sul fronte del risparmio energetico, che ha portato a consumare il 10% di energia in meno rispetto all’anno precedente e nel contempo sono stati fatti interventi di efficientamento con l’installazione di un impianto fotovoltaico che eviterà l’immissione di quasi 45 tonnellate di Co2 all’anno.
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