Idealservice, una piccola cooperativa di donne diventata leader nei servizi ambientali

La società friulana al giro di boa dei suoi primi 70 anni avendo raggiunto i 140 milioni di euro di ricavi. Il presidente Riboli:  «Vocazione all’innovazione»

Maura Delle Case

É il 18 marzo 1953 quando 9 donne si presentano davanti al notaio Francesco Barone, in piazza Duomo a Udine, per costituire la Manutenzioni Locali Soc Coop. Il secondo conflitto bellico è finito da poco, il Paese va ricostruito e le donne, molte vedove di guerra, si rimboccano le maniche. Lo fanno anche le operaie friulane Elvira Tassile, Margherita Elegante, Rina Tunis, Giovanna Puppini, Esterina Plozner, Albertina Taschera, Ester Ballico, Ida Cudis e Santina Teresa Del Fabbro.

Nove donne coraggiose che 70 anni fa mettono mano a quel che hanno - 500 lire l’una arrivando a un capitale sociale di 4.500 lire - dando vita al germe di Idealservice. La grande cooperativa di Pasian di Prato presente anche a Trieste, leader del mercato nazionale nel facility management e nei servizi ambientali, nella progettazione, costruzione e gestione di impianti complessi per la selezione di rifiuti multimateriale, nasce così. Dall’iniziativa di quelle nove donne, raccontata in occasione dell’anniversario in un libro che ripercorre la storia di Idealservice dagli esordi a quel che è la cooperativa è oggi: una realtà da 140 milioni di euro di ricavi (nel 2022), 3.464 addetti, di cui 2.312 - i due terzi - donne e 35 sedi sparse su tutto il territorio nazionale.

«Antesignana dei tempi, la nostra società cooperativa porta avanti una tecnologia intrisa del sapore della tradizione, grazie a decenni di storia che hanno saputo valorizzare territori e persone, lasciando il segno - dichiara il presidente , Marco Riboli -. Attualmente Idealservice rappresenta per il suo settore la principale realtà imprenditoriale del Nord Est e una delle più importanti d’Italia, mantenendo l'originaria e forte vocazione alla trasformazione e all'innovazione, sempre facendo leva sulle proprie competenze e su nuovi asset competitivi». Dalla sua fondazione nel 1953, il primo grande cambiamento si compie negli anni 80 con l’investitura alla presidenza di Antonietta Pevere, oggi socia onoraria, che segna un periodo di netta crescita e con il cambio di ragione sociale in Idealservice. Negli anni ’90 la coop diventa un'azienda articolata e multisettoriale, nel 2008 una riorganizzazione la proietta sul più ampio palcoscenico nazionale.

Marco Riboli
Marco Riboli

Fedele alla sua identità originaria, Idealservice resta una cooperativa «dove le persone sono coinvolte profondamente nell’assetto valoriale della società. Il primo punto della nostra mission – evidenzia Riboli - è garantire ai nostri soci lavoratori le migliori condizioni economiche, sociali e professionali». Il ritorno dell’utile ai soci e l’erogazione di borse di studi ai loro figli, la flessibilità oraria, l’attenzione alla parità di genere, la conciliazione dei tempi lavoro-famiglia e ancora l’inclusione e i percorsi di crescita e di formazione del personale «sono solo alcune delle tematiche - precisa Riboli - su cui ci impegniamo per far sì che Idealservice sia un posto dove poter lavorare e crescere con serenità e rispetto». A queste si aggiungono un canale aziendale dedicato alle lavoratrici dove richiedere supporto e assistenza in caso di molestie, violenza fisica o psicologica e la presenza di un disability manager, figura istituita internamente per promuovere l’occupazione e l’inserimento lavorativo delle persone diversamente abili.

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