Il Gruppo Estel riporta Presotto al Salone del Mobile
L’azienda vicentina specializzata nei mobili per ufficio, che ha rilevato la società pordenonese, rientra così nell’arredo casa.

PORDENONE. Presotto industrie mobili, già storica azienda pordenonese oggi parte del gruppo Estel, in questa nuova veste debutterà al Salone del mobile 2022.
Rilevata il 2 marzo 2022 da Alba 22, società che fa capo a Estel, Presotto è ora il brand dell’arredo casa dell’azienda vicentina, specializzata in mobili per ufficio, che allarga così il proprio orizzonte.
.A far sì che la Presotto venisse aggiudicata, all’asta fallimentare, da Estel, erano stati i sindacati. L’intesa con i rappresentanti dei lavoratori – 79 quelli in organico – era infatti una delle condizioni poste per la cessione dell’azienda che, grazie ad un contratto di affitto, non aveva mai cessato la produzione.
Dunque anche a fronte di un’offerta economica più elevata di quella proposta dall’azienda veneta, ma in assenza di accordo sindacale da parte del competitor, Presotto è andata ad Alba 22.

Ad acquisizione definitiva avvenuta, è partito il pianto di investimenti e sono state effettuate anche nuove assunzioni a Brugnera: gli occupati sono oggi 87.
Oltre 3,5 milioni di euro è la somma destinata a rinnovare macchinati e software.
«Questa operazione – spiega Alberto Stella, presidente di Estel group – ci consentirà importanti sinergie industriali e commerciali e ci permetterà di portare anche Presotto, che ha sempre operato in ambito retail, nel conctract; nel giro di 5 anni». Negli obiettivi del Gruppo, c’è l’equiparazione del fatturato al 50% tra i mobili casa e quelli ufficio.
Il Gruppo Estel conta 250 addetti e nel 2021 ha realizzato un fatturato di 65 milioni; Presotto, l’anno prima del fallimento, aveva realizzato ricavi poco sotto i 13 milioni di cui il 39% all’estero.

Estel, come azienda, è nata nel settore casa ma progressivamente si è spostata nel comparto ufficio a cui è dedicato il 95% della produzione.
«Il mercato - rileva Massimo Stella - oggi è cambiato. Con la pandemia si è riscoperto il piacere di stare a casa, e con lo smart working si vendono meno postazioni di lavoro, più sale riunioni e sale di condivisione. Ricostituire Estel Casa era possibile, ma richiedeva tempo ed energie, punti vendita e una rete di clienti affidabile, per questo abbiamo preferito rilevare un brand prestigioso come Presotto cui metteremo a disposizione anche i nostri imbottiti, le nostre innovazioni e un ciclo produttivo più efficiente nel segno della sostenibilità».
Riproduzione riservata © il Nord Est