Il gruppo Icop cede Logistica Giuliana ai tedeschi di Hhla

Il presidente Vittorio Petrucco: «Un passaggio decisivo nel processo di sviluppo del porto di Trieste»
Piercarlo Fiumanò

Il gruppo tedesco Hhla rileva dal gruppo Icop Spa Società Benefit le quote di Logistica Giuliana, concessionaria di aree nel comprensorio dell’ex Ferriera di Servola. Questa operazione - si legge in una nota - permetterà al Gruppo Hhla di usufruire di nuovi spazi limitrofi alla sua controllata Plt, acquisita nel 2021. La società di Amburgo è venuta infatti a Trieste per fare della Piattaforma logistica la base da cui costruire il Molo VIII, che diventerebbe la seconda e più grande banchina container dello scalo. Logistica Giuliana fa parte di un articolato progetto che sta portando la ex area a caldo della Ferriera di Servola a diventare un nuovo polo logistico-portuale nello scalo triestino. Icop aveva rilevato le quote di Logistica Giuliana dal gruppo Arvedi.

Gli accordi prevedono ora lo sviluppo, nel quadro di una partnership pubblico-privato, del nuovo Molo VIII per la cui realizzazione è candidata Icop: «Questo - commenta Vittorio Petrucco, presidente di Icop che ha firmato l’Accordo di Programma e coordinato il progetto di riconversione dell’ex Ferriera di Trieste - è un passaggio fondamentale nel processo di sviluppo del porto di Trieste e rafforza la nostra collaborazione con Hhla, nostro partner strategico per lo sviluppo dell’area. Siamo soddisfatti per come il programma stia procedendo e confidiamo di portare avanti efficacemente insieme l’impegno per lo sviluppo degli investimenti previsti». La friulana Icop è tra le principali società europee di microtunnelling e secondo gruppo italiano nel settore delle fondazioni con attività anche nelle infrastrutture portuali. Prima tra le imprese italiane di costruzione è diventata una delle 256 società benefit presenti nel Paese.

La piattaforma logistica di Trieste, di fatto potenzia i collegamenti con la Turchia via mare e, di conseguenza, i trasporti via ferro verso il centro Europa. È il primo tassello di ciò che i tedeschi di Hamburger Hafen und Logistik contano di sviluppare nei prossimi anni sul proprio affaccio adriatico. La movimentazione delle merci potrà ora crescere andando di pari passo alla riconversione dell’adiacente Ferriera di Servola: il nuovo polo logistico che nascerà nell’area ex Ferriera prevede la costruzione di un un nuovo snodo ferroviario e l’allungamento della banchina portuale, un impianto di smaltimento rifiuti, uno scalo ferroviario e un raccordo autostradale.

Hhla anche di recente ha confermato gli investimenti su Trieste: ««Abbiamo investito – ha detto al Piccolo il responsabile delle attività estere Philip Sweens – nel terminal triestino per posizionarci nel mercato in crescita dell’Adriatico. Hhla Plt Italy è stata sviluppata come un hub importante, che offre opportunità di ulteriore crescita. Continuiamo a perseguire la nostra strategia e rimaniamo impegnati sull’espansione del sito triestino e sullo sviluppo dell’ex area siderurgica come area logistica moderna e sostenibile». Il management di Hhla continua intanto a parlare con il governo italiano, alla ricerca di sostegno per la costruzione del Molo VIII, con l’intenzione (annunciata a maggio dall’ad di Hhla Plt Italy Antonio Barbara) di renderne operativo il primo lotto entro il 2027. La Piattaforma logistica oggi movimenta in un anno 50 mila rimorchi e 120 mila teu .

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