Il nuovo datacenter Nehos «La sfida digitale nasce in un’area dismessa»

L'infrastruttura si estende su una superficie di 1400 mq, nell'area industriale di Padova, ed è dotato di tecnologie all'avanguardia che garantiscono sicurezza e un posizionamento strategico per la connettività
Nicola Brillo

Pronto uno dei data center più grandi del Nordest, che verrà inaugurato mercoledì a Padova. L’infrastruttura tecnologica, all’avanguardia ed ecosostenibile, punta allo sviluppo digitale delle aziende del Triveneto e non solo. «Il nuovo Nehos Datacenter rappresenta un passo importante nella crescita dell’azienda e conferma il nostro posizionamento come partner tecnologico per la crescita digitale delle imprese del territorio», spiega Massimo Tozzato presidente e amministratore delegato di Nehos.

L'infrastruttura si estende su una superficie di 1400 mq, nell'area industriale di Padova, ed è dotato di tecnologie all'avanguardia che garantiscono sicurezza e un posizionamento strategico per la connettività.

Il fatturato del gruppo Nehos nel 2022, ultimo dato disponibile, è di oltre 3,2 milioni di euro in crescita. La forza lavoro altamente specializzata (dipendenti e collaboratori) è di circa 30 persone. L’investimento sul nuovo Datacenter Padova1 è di circa 4 milioni verso terzi e un milione di lavoro sviluppato infragruppo, per un totale di circa 5 milioni.

Tra i soci azionisti di Nehos, oltre al presidente Tozzato, con il 35% del captale c’è Holding Eva, che controlla Vega Carburanti e altre realtà. L’innovativo progetto è stato realizzato grazie a In-site Planning & Building, tra le più importanti società di ingegneria integrata d’Italia, specializzata nella progettazione di Data Center e infrastrutture tecnologicamente complesse. Con una potenza totale pari a 500kW, il Data Center si contraddistingue per un anello proprietario ridondante di 9 km di cavo di fibra ottica dedicata.

«Siamo convinti che il Datacenter sarà un punto di riferimento per le aziende del Nordest che vogliono sfruttare al meglio il potenziale del digitale», conclude Tozzato. La nuova infrastruttura recupera e riqualifica il sito di un capannone industriale dismesso e sarà dotato di un impianto fotovoltaico a intera copertura della superficie e di un sistema di ottimizzazione dell’illuminazione, contribuendo al fabbisogno e al risparmio energetico.

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