Il polo del design di Mezzalira Investment Group spinge in Asia: nel primo semestre +150 per cento

A poco più di quattro anni dalla fondazione MIG raggruppa otto aziende specializzate nei settori dell’arredamento casa-ufficio e della componentistica meccanica. Nell’arredo ufficio è diventato il terzo player italiano e punta a superare nel breve periodo i 100 milioni di euro di fatturato annuale

Federico Piazza

VICENZA. Entro novembre 2021 apriranno in Cina sei nuovi showroom e il primo flagship store di Jesse, il brand di arredo casa di MIG - Mezzalira Investment Group. Dopo Shanghai, operativo da maggio, le altre città interessate sono Chongquing, Suzhou, Wuxi, Hangzhou e Shenzhen. La diffusione in Cina è un ulteriore tassello nella strategia di espansione internazionale di MIG, che in Asia nei primi sei mesi del 2021 ha visto crescere il fatturato del 150%.

Secondo diverse analisi per il prossimo quadriennio si prevede per il mercato cinese del mobile un tasso di crescita annuale composto (Cagr) del 6,61%, spinto da costante aumento dei redditi e miglioramento qualitativo delle case con i consumatori cinesi che spendono sempre più in arredamento di design di alta gamma. Importanti opportunità per il made in Italy, quindi.  

Ma i riflettori di MIG non sono puntati solo sulla Cina. Le ottime performance sul mercato asiatico sono state rese possibili infatti anche da Medio Oriente e Indocina, dove il Gruppo è molto attivo nel settore arredo ufficio. In Qatar, Emirati Arabi Uniti e Arabia Saudita sono stati forniti complementi per ufficio per le sedi della società petrolifera Qatar Petroleum District a Doha, della Procura di Abu Dhabi e della Saudi Central Bank. A cui si aggiunge l’arredo dell’ambasciata degli Emirati Arabi Uniti in Uganda. Mentre nel Sudest asiatico per settembre 2021 è prevista la chiusura di tre importanti progetti in Vietnam, Singapore e Thailandia.

Nel frattempo prosegue l’apertura di showroom del Gruppo MIG anche in Europa, dove il più recente è quello di Varsavia dopo Londra, Oslo, Madrid e Milano. E a breve sarà inaugurato quello di Dubai. “Questo periodo di crisi ci ha confermato quanto sia importante ridare valore al Made in Italy, lavorare sulla sostenibilità e creare network”, afferma Gianmaria Mezzalira, fondatore e Ceo di MIG.

“La nuova showroom di Dubai vuole essere tutto questo. Il nostro gruppo esporta quasi l’80% all’estero, abbiamo oltre 3000 punti vendita e 100 distributori nel mondo con oltre 3000 prodotti a catalogo e più di 1000 progetti contract realizzati. Siamo convinti che la condivisione di best practise e la collaborazione siano un motore di crescita da sviluppare”.

A poco più di quattro anni dalla fondazione MIG raggruppa otto aziende specializzate nei settori dell’arredamento casa-ufficio e della componentistica meccanica (Sitland, Jesse, Rotaliana, Sinetica, Sacemi Gamar, MWM Design, e da fine 2020 e inizio 2021 le storiche Mascagni e Rexite specializzate in arredo per uffici).

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Il Gruppo opera in più di 90 Paesi, nell’arredo ufficio è diventato il terzo player italiano e punta a superare nel breve periodo i 100 milioni di euro di fatturato annuale. “In un momento storico complesso, in cui le piccole realtà produttive faticano a investire e a proiettarsi nei mercati internazionali, la forza del Gruppo risiede proprio nelle sinergie che vengono a crearsi tra i nostri brand”, continua Mezzalira. “La nostra offerta integrata, rafforzata ancora di più dalla coesione tra le diverse aziende, è apprezzata soprattutto all’estero, dove i nostri partner dialogano sempre con un unico interlocutore, trovandosi davanti un’offerta completa sotto ogni punto di vista. Ci siamo aggiudicati diverse commesse internazionali, soprattutto a Oriente, caratterizzate da grandi forniture di complementi d’arredo”.

Ma internazionalizzazione per MIG non significa delocalizzazione. La produzione rimane al 100% in Italia. Headquarters spostato all’interno del prestigioso showroom di Via della Spiga a Milano, culla della creatività e del design, lasciando gli impianti produttivi nella sede natale vicentina senza tagli di personale. Idem in tutte le aziende acquisite dal Gruppo, che hanno mantenuto gli impianti nelle rispettive regioni.

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