Il Polo del Gusto di Illy lancia i negozi plurimarca

Si pensa a una prima diffusione in città medio-piccole e in luoghi di transito come aeroporti e stazioni ferroviarie. Da Prestat a Domori: un aggregatore delle eccellenze del food italiano. Se avrà successo l'operazione potrebbe preludere allo sbarco in Borsa
Riccardo Illy
Riccardo Illy

TRIESTE L’apertura di una serie di negozi con l'insegna Polo del Gusto sarà una delle prossime novità del gruppo triestino guidato da Riccardo Illy. Si pensa a una prima diffusione in città medio-piccole e in luoghi di transito come aeroporti e stazioni ferroviarie in Italia e all'estero, come ha precisato il presidente del Polo. Operazione che se avrà successo potrebbe preludere alla quotazione in Borsa dello stesso Polo, la vetrina dei prodotti griffati extra caffè della casa madre triestina: dal cioccolato Domori alle confetture Agrimontana ai vini di Mastrojanni fino al the e alle tisane di Damman Frères.

Nel 2021 dovrebbe essere intanto individuato il partner disposto a rilevare una quota della holding: «Abbiamo ripreso il dialogo, nonostante la pandemia, con i potenziali investitori. Con alcuni è proseguito mentre altri a causa della crisi non faranno investimenti. Entro fine anno completeremo la selezione dell'advisor e poi la ricerca del partner, che forse avverrà nel 2021», ha spiegato Riccardo Illy.

In prospettiva ci potrebbe essere la quotazione in Borsa anche se non è stato ancora deciso se a entrare in Borsa sarà Domori (e/o le altre aziende della holding: Mastrojanni, Dammann Frères e la partecipata Agrimontana) o lo stesso Polo del Gusto. Riccardo Illy, fra i pochissimi italiani ai quali è stato attribuito il Royal Warrant della regina Elisabetta dopo l’acquisto delle pregiate praline di cioccolato Prestat, si prepara così a valorizzare il bouquet di marchi del Polo del gusto. Sempre più aggregatore per le eccellenze del food italiano. L'investimento nel marchio inglese Prestat, lo storico brand di cioccolato del Regno Unito, ha avuto successo. Azienda fondata nel 1902 da Antoine Dufour la Prestat è in «perfetta integrazione industriale con Domori», si sottolinea a Trieste.

I truffles - praline di cioccolato inventate da Dufour - che hanno reso nota la Prestat nel mondo, continueranno con Illy a essere serviti a Buckingham Palace con il marchio reale. Questa e altre acquisizioni hanno rafforzato il Polo del gusto che nel tempo ha esteso gli interessi nel vitivinicolo. Ai francesi di Taittinger, produttori dello champagne distribuito da Domori, Illy com’è noto ha espresso la disponibilità ad acquistare una piccola partecipazione da eventuali partner in uscita. Si respira insomma moderata serenità in casa Illy: nonostante la pandemia, il gioiellino Domori (cioccolato di pregio) insieme con le altre società della holding Polo del Gusto hanno reagito e «modificato rapidamente la strategia», come ha detto Riccardo Illy in una conversazione con l’Ansa. Insomma, i conti chiuderanno in rosso ma non «nel modo tragico che temevamo a febbraio».

È il dato contingente, ma in prospettiva ci sono tante iniziative che fanno guardare il futuro con temperato ottimismo. Entro il 2020 Domori emetterà poi il minibond da 5 milioni per sostenere la crescita (e non per finanziare l'acquisizione dell'inglese Prestat, che avrà il saldo nella primavera del 2022). Il titolo sarà quotato al mercato ExtraMOT, e sarà seguito da altri minibond o da basket bond. Insomma, un percorso di avvicinamento alla quotazione in Borsa, al mercato ristretto Aim. 

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