Il polo del lusso MinervaHub, le holding di Garrone e Mondini rilevano la maggioranza. Matteo Marzotto resta presidente

Ricavi per oltre 170 milioni di euro, un portafoglio di oltre 1.000 clienti, tra cui 20 dei più prestigiosi marchi del lusso e oltre 700 occupati diretti. L’operazione valorizzerebbe il gruppo circa mezzo miliardo

Riassetto azionario per MinervaHub, con San Quirico, holding delle famiglie Garrone e Mondini, che raggiunge un accordo con gli attuali azionisti per rilevare il 75% del polo di finiture e materiali per accessori di lusso, nato nel 2022 dalla fusione tra la Xpp Seven presieduta da Gianfranco Piras e la Ambria Holding presieduta da Matteo Marzotto.

MinervaHub, si legge in una nota, ha ricavi per oltre 170 milioni di euro, un portafoglio di oltre 1.000 clienti, tra cui 20 dei più prestigiosi marchi del lusso e oltre 700 occupati diretti. Sotto di essa sono state aggregate negli anni diverse aziende manifatturiere del settore, come Conceria Zuma Pelli Pregiate (Pisa), Audasit (Usa), Just Gators (Usa), Centrorettili (Pisa), Quake (Vicenza), Jato 1991 (Bologna), Koverlux (Bergamo) e Oroplac (Firenze), solo per citarne alcune.

L'ingresso di MinervaHub in San Quirico permetterà di accelerarne lo sviluppo anche attraverso nuove acquisizioni, spiega la nota, con l'obiettivo «di implementare una realtà industriale produttiva e creativa 'Made in Italy' al servizio dei principali brand del lusso italiani e internazionali». Al termine della transazione, che vede Xenon Private Equity e Ambria Holding controparti di San Quirico, il restante 25% del capitale sarà detenuto da Xenon con altri co-investitori.

«Sono felice e orgoglioso che un investitore del calibro di San Quirico, con la sua storia imprenditoriale e industriale, colga il potenziale di MinervaHub quale primaria, inedita piattaforma di fornitura dell'accessorio alto-di-gamma, con le sue formidabili capacità artigianali-industriali, di trasformare le idee creative dei brand più celebrati del mondo, in prodotti di assoluta eccellenza nel rispetto dei più sfidanti standard ESG. Sono certo che la visione e le competenze di San Quirico unite a quelle della compagine che ha generato MinervaHub saranno decisive nella crescita e nella creazione di valore futuro», ha dichiarato Matteo Marzotto, che manterrà l'incarico di presidente di MinervaHub.

Un pool di banche costituito da Unicredit, Bnp Paribas, Banco Bpm, Intesa Sanpaolo, Credit Agricole, Cariparma finanzierà l'acquisizione, rendendo disponibili anche linee di finanziamento per le future acquisizioni. Advisor dei venditori sono stati Rothschild, Deloitte, Pavia e Ansaldo, Gelmetti e Associati mentre Bnp Paribas, Kpmg, Legance, Ltp/Oc&C, Pwc e Rina Services hanno assistito San Quirico.

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