Il tribunale delle imprese Coin: ok ai 60 giorni per la ristrutturazione
Il termine fissato consentirà all’azienda di depositare una proposta con piano, attestazione di veridicità dei dati e di fattibilità, oppure di richiedere l’omologazione degli accordi di ristrutturazione dei debiti o del piano di ristrutturazione
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Il Tribunale di Venezia, sezione fallimentare, ha concesso a Coin un termine di 60 giorni per integrare la richiesta di accesso agli strumenti di regolazione della crisi e dell’insolvenza. La catena di grandi magazzini aveva presentato istanza nelle scorse settimane. A confermarlo, dopo un articolo apparso su Mf, sarebbero fonti vicine alla vicenda. Coin contattata non ha commentato.
Il termine fissato consentirà all’azienda di depositare una proposta con piano, attestazione di veridicità dei dati e di fattibilità, oppure di richiedere l’omologazione degli accordi di ristrutturazione dei debiti o del piano di ristrutturazione, si legge nei documenti del tribunale. Contestualmente, sono state nominate Chiara Boldrin e Federica Candiotto commissari giudiziali.
Il percorso di risanamento della società dunque prosegue. L’esigenza di chiedere ulteriori 60 giorni si è resa necessaria in quanto non era più possibile chiedere una proroga alla composizione negoziata scaduta il 23 febbraio. Coin ha ricevuto offerte vincolanti per un aumento di capitale da 21,2 milioni ed ha garantito i 1.390 posti di lavoro. La società ha confermato di recente di aver ottenuto l’impegno da alcuni investitori, tra cui Sagitta e Mia (Liu Jo) per rafforzare il patrimonio e rilanciare il business. —
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