In lieve crescita le imprese a Padova

Al 30 giugno rilevato un modesto +0,1%. Per numero di aziende attive la provincia è prima in Veneto e al nono posto nazionale

PADOVA - Una crescita flebile, ma importante, quella registrata dalla Camera di Commercio di Padova delle imprese sul territorio al 30 giugno scorso con una variazione, rispetto al 2015, del +0,1% (+153 unità) confermando quindi la parziale ripresa, rispetto alle flessioni che avevano caratterizzato il triennio 2012-2014.

Complessivamente sono 119.148 le imprese e unità locali che collocano la provincia euganea al primo posto nel Veneto (20% su 594.805 unità in regione) e al nono posto in Italia (1,6% su un totale nazionale di 7,2 mln di unità).

L'incremento per Padova è analogo alla variazione che si registra nel Veneto, pur essendo in parte al di sotto dell' aumento per l'Italia (+0,6%).

Escludendo le attività agricole il cui calo (-1,6%) influisce sul dato complessivo, per l'insieme dell'industria e del terziario il risultato è migliore (+0,3%) e riflette una dinamica più favorevole del terziario (+0,6%) rispetto all'industria (-0,8%) in cui comunque si attenua in trend negativo che aveva caratterizzato gli anni precedenti.

A livello settoriale, prosegue nell'industria il calo delle imprese superiore nelle costruzioni (-1,5%) rispetto al manifatturiero (-0,4%) in cui si verifica un rallentamento del trend negativo rispetto a quanto rilevato nel periodo 2012-2015.

Nel terziario, la crescita riflette soprattutto gli aumenti dei servizi rivolti alle persone (+2,2% specie servizi sanitari, di intrattenimento e legati all'istruzione) con un risultato favorevole anche per i servizi alle imprese (+1,1% per l'aumento dei servizi dell' informatica e telecomunicazioni, dei servizi vari di supporto, oltre alla ripresa per le attività immobiliari e i servizi professionali).

Nel commercio emerge un parziale arretramento (-0,1%) dovuto all'assestamento del settore seguito agli incrementi degli anni precedenti determinati da una consistente crescita delle imprese straniere nel commercio al dettaglio.

Per quanto riguarda la dinamica per forme giuridiche, si rileva un forte incremento delle società di capitali (+3,3%) che segnano in valore assoluto l'aumento maggiore dal 2008 per effetto del loro aumento soprattutto nel commercio-turismo, ma anche nelle attività di servizio e nell'industria.

La variazione positiva delle società di capitali compensa quindi il calo delle imprese individuali (-1,3% specie nelle costruzioni, in agricoltura e nel commercio) e delle società di persone (-1,2%).

Le attività terziarie rimangono prevalenti nella provincia con una incidenza sul totale delle imprese e unità locali registrate che a fine giugno 2016 si attesta al livello massimo dal 2008: con 71.298 unità in valore assoluto esse rappresentano infatti il 59,8% del totale, seguite dall'industria (26,3% per 31.347 unità includendo manifatturiero, costruzioni, energia e altre attività) e dall'agricoltura (10,9% per 12.938 unità), oltre ad un 3% di imprese e unità locali.

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