Inizio 2024 a +10% per l’export delle pitture Ard Raccanello

Investimenti in efficienza e sostenibilità per crescere nel valore aggiunto. Così la Ard Raccanello, storica azienda di pitture murali da interno ed esterno del Padovano, conferma la validità di un piano industriale 2022-26 costruito con la partecipazione di tutte le componenti aziendali, dagli operai di produzione fino al management di primo livello.
«Abbiamo deciso di costruire il nostro piano industriale 2022-2026 con la partecipazione di tutte le funzioni aziendali», spiega l’amministratore delegato Luigi Gorza «perché siamo convinti che chi è più addentro a ciascuna funzione ha gli strumenti migliori per capire cosa va bene e cosa va male in quella parte del processo che gli compete. Abbiamo scelto questo approccio per una questione di efficienza ma anche per dare valore alle competenze di un team che, a tutti i livelli, fa la differenza in un’azienda come la nostra che guarda al futuro con fiducia e prospettive di crescita».
Ed in effetti i dati del bilancio 2023 sembrano confermare questa prospettiva, pure con tutte le difficoltà di un contesto geo-economico non certo dei più facili. In termini di valore della produzione la Ard Raccanello ha chiuso il 2023 a quota 28,9 milioni di euro, in leggera diminuzione rispetto ai 30,7 milioni del 2022 ma è margine operativo lordo (ebitda) a garantire al management dell’azienda un certo grado di soddisfazione: il rapporto con il valore della produzione è più che raddoppiato in un solo anno. Nel 2022 l’indicatore si attestava intorno al 7%, nel 2023 ha raggiunto il 15%.
«A farci rallentare in termini di ricavi è stato l’ultimo trimestre del 2023» spiega Gorza «ma un mix positivo fatto di materie prime in riduzione, successo dei nostri prodotti a maggiore valore aggiunto e sostenibilità, oltre agli investimenti in efficienza di processo, ci hanno permesso di ottenere un risultato di cui siamo orgogliosi».
E proprio a guardare gli investimenti in rapporto al fatturato diventa evidente lo sforzo positivo dell’azienda: nel 2022 questi valevano circa il 10% del valore della produzione (anche grazie a innovazioni di processo in grado di aumentare l’automazione e ridurre costi energetici e sprechi di materiali), nel 2023 calavano al 7%. «In azienda siamo 115 attualmente» spiega Gorza «distribuiti in due stabilimenti: l’headquarter di via Prima Strada a Padova e lo stabilimento produttivo di Castelguglielmo a Rovigo. Quest’ultimo, forte di una decina scarsa di operai, produce ad oggi circa l’80% della nostra produzione a testimonianza del tasso elevato di innovazione di un sito nato solo nel 2003-2004. In questo 2024 ci concentreremo sull’immagine dell’azienda mentre probabilmente già nel 2025 attiveremo un nuovo investimento nell’efficienza del magazzino».
E mentre l’export (soprattutto verso il Middle East e la Cina) cresce tra gennaio e maggio 2024 a un ritmo del 10% (contro una crescita generale del +6%), Ard Raccanello continua a scommettere sulla sostenibilità come elemento fondante della propria organizzazione aziendale a tutti i livelli. «Già ora i nostri due siti sono alimentati totalmente da energie rinnovabili» conclude Gorza «ma puntiamo a sfruttare Industry 5.0 per introdurre impianti di autoproduzione energetica da fotovoltaico quanto prima. Lavoriamo sulle vernici ad acqua perché sono più sostenibili e ci aprono una via più facile all’export. Abbiamo ottenuto il premio Great Place to Work 2023 for Blue Collar e puntiamo entro la fine del 2026 a diventare una B-Corp. E tuttavia quella della sostenibilità non è una scelta che premia sul momento, per lo meno nel nostro settore. Siamo convinti però che sia la strada giusta che per un futuro di crescita e per un posizionamento ad alto valore aggiunto come quello che vogliamo ottenere».
Riproduzione riservata © il Nord Est