Innovazione e brevetti Stiga punta al rilancio grazie a export e robot
Il gruppo di Castelfranco nel 2023 aveva sofferto lo smaltimento delle scorte post-Covid L’Ad Sean Robinson: «Stiamo consolidando la qualità e il valore della nostra offerta»

L’investimento in innovazione tecnologica e in sostenibilità ha condotto Stiga a raggiungere traguardi ambiziosi, ponendosi come leader mondiale nella produzione e distribuzione di macchine e attrezzature da giardino. Il gruppo è costituito da cinque marchi che rappresentano oltre 100 anni di esperienza: premium Stiga, Alpina, Mountfield, Castelgarden e Atco sono i brand parte di questa grande realtà dal respiro internazionale. Ogni anno il gruppo, con sede a Castelfranco, vende oltre un milione di macchine da giardinaggio, grazie alle competenze delle 1.300 persone che vi lavorano all’interno.
Stiga dispone di tre stabilimenti produttivi, in Slovacchia e in Cina, oltre a Castelfranco. È presente nel resto d’Europa con 15 uffici commerciali e sta incrementando l’export, nonostante il quadro geopolitico attuale non sia dei migliori. «L’attuale contesto economico presenta alcune complessità, legate a fattori macroeconomici che influenzano i comportamenti di acquisto dei consumatori» spiega Sean Robinson, Ceo di Gruppo Stiga «tuttavia, il nostro export continua a crescere e, ad oggi, operiamo in 92 Paesi, un chiaro segnale della nostra espansione internazionale. Un altro punto di forza fondamentale è il costante impegno in ricerca e sviluppo: continuiamo ad investire in innovazione e a registrare nuovi brevetti, consolidando la qualità e il valore della nostra offerta».

Con questa ricetta il gruppo punta a superare il calo che il mercato ha registrato nel 2023, a causa dello smaltimento delle scorte accumulate nel post-Covid e dall’incertezza globale. Una situazione che ha determinato una contrazione del fatturato del 29%, a 451 milioni, con un Ebitda sceso del 48% a 33,6 milioni (i dati 2024 non sono ancora disponibili).
Le sfide che lo attendono restano comunque diverse. «Il nostro obiettivo è continuare a innovare e guidare il settore del garden care verso un futuro più sostenibile, intelligente e interconnesso» prosegue Robinson «stiamo investendo in tecnologie avanzate, brevetti proprietari, soluzioni predittive e IoT per migliorare l’esperienza dei nostri clienti e rendere la cura del giardino sempre più efficiente e accessibile. In particolare, vediamo nei robot tagliaerba una grande opportunità di crescita: questi prodotti rappresentano il futuro del garden care e un aspetto chiave del “giardinaggio sostenibile». I robot permettono di offrire soluzioni autonome, performanti e a basso impatto ambientale. Un altro aspetto cruciale è la transizione dai prodotti a benzina a quelli elettrici, che risponde alla crescente domanda di sostenibilità nei Paesi in cui opera, e rafforza la leadership del brand nel mercato. «Stare al passo con una tecnologia che evolve ad un ritmo senza precedenti è anch’essa una sfida per un’azienda come Stiga, che fa dell'innovazione un impegno costante, con l’obiettivo di rendere l’interazione tra l’utente e i suoi prodotti sempre più intuitiva, semplice e all’avanguardia».
I fattori che hanno contribuito al successo sono molteplici, ma senza dubbio l’attenzione alle nuove tecnologie è un elemento cruciale. «Il nostro successo si basa su una combinazione di fattori chiave» dice Robinson «prima di tutto, l’azienda ha sempre puntato sull’innovazione, come dimostrano appunto gli investimenti in R&S e il focus su prodotti all’avanguardia come i robot tagliaerba e le soluzioni a batteria, nonché le partnership con le Università di Trento e di Padova per diversi progetti di ricerca e sviluppo. Questo orientamento ha permesso di anticipare i trend di mercato e di rispondere alla crescente domanda di soluzioni sostenibili. Inoltre, la strategia di espansione internazionale ha giocato un ruolo fondamentale, permettendoci di raggiungere un numero crescente di mercati e diversificare le fonti di reddito. Infine, abbiamo dimostrato una forte capacità di adattamento, riuscendo a navigare un contesto economico difficile senza compromettere la nostra visione di lungo termine, basata su sostenibilità, innovazione e qualità».
Il primo robot tagliaerba autonomo, lanciato in tutta Europa nel 2023, è un esempio emblematico di innovazione per tutto il settore. Nel 2025 il Stiga si focalizzerà nel garantire una continuità della visione strategica dell'organizzazione, concentrandosi sullo sviluppo di tecnologie altamente competitive. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © il Nord Est