Interlaced rileva Plus+, la società che si occupa di eventi per Luxottica, Gucci, Etro, Barilla

Con questa acquisizione l’azienda friulana specializzata nei servizi digitali torna alle origini. Il ceo Pappalardo: «Pronti per la nuova frontiera: la realtà aumentata»

Maura Delle Case
Un evento Barilla organizzato da Plus+
Un evento Barilla organizzato da Plus+

Interlaced cresce ancora e dai servizi digitali, in particolare per la Gdo, torna alle origini, all’organizzazione di eventi.

La società udinese guidata dai fratelli Matteo e Tommaso Pappalardo ha acquisito infatti il controllo di Plus+, piccola realtà milanese fondata da Vito Vero e Daniele Milonia, due designer appena 30enni, che in pochissimo tempo hanno conquistato la fiducia di grandi brand organizzando eventi, in presenza e di recente pure nel metaverso, confezionando video, concependo spazi fisici e virtuali. Una realtà fluida che in portafoglio conta nomi come Gucci, Etro, Burberry, Luxottica, Unicredit, Barilla, Granarolo e De Longhi solo per citarne alcuni.

Tommaso e Matteo Pappalardo
Tommaso e Matteo Pappalardo

«Cercavamo una realtà su Milano che ci consentisse di aumentare la nostra presenza nel capoluogo lombardo e fortuitamente abbiamo incrociato questi due ragazzi. Uscivano da due anni da dimenticare, ma con i conti a posto e con la voglia e la capacità di reinventarsi continuamente. Ci siamo trovati sulla stessa lunghezza d’onda e a distanza di pochi mesi eccoci ad annunciare l’acquisizione del controllo di Plus+» annuncia il Ceo Pappalardo raccontando cosa la nuova società porterà alla scuderia del gruppo che oltre a Interlaced conta anche su Net Patrol, due società (ora tre) con sedi a Udine, Treviso e Milano e con circa 60 dipendenti.

La Filarmonica di Milano
La Filarmonica di Milano

Poco più che una newco, Plus+ ha all’attivo collaborazioni importanti. Per Luxottica fa eventi aziendali interni e si occupa del rebranding delle sedi, per Gucci realizza eventi interni e video, ma lavora anche per la Filarmonica di Milano, realizzando gli allestimenti dei concerti. «Insomma - spiega Pappalardo - è una società molto versatile, capace di spaziare su diversi campi e di lavorare con diversi strumenti, anche grazie a una rete di centinaia di collaboratori che gli consentono di organizzare di volta in volta team diversi sulla base delle competenze che gli servono».

Ante pandemia la società era arrivata a fatturare 2 milioni di euro, volumi che si sono naturalmente contratti durante l’emergenza sanitaria, complice l’azzeramento degli eventi e in generale gli investimenti delle aziende, ma che si sono già rimessi in moto. «Il fatturato previsto per il 2022 è di 600 mila euro, porterà i ricavi di gruppo a 5,5 milioni di euro quest’anno. Per il prossimo, Covid permettendo, prevediamo un raddoppio del fatturato di Plus+ a 1,2 milioni di euro».

Simbolo di Luxottica
Simbolo di Luxottica

Variabili congiunturali permettendo. Su tutti il costo dell’energia che per Interlaced è particolarmente significativo. L’azienda udinese è infatti una realtà particolarmente energivora dovendo alimentare 7 giorni su 7, h24, due sale server con due climatizzatori.

Ancora un lavoro di Plus+ per Luxottica
Ancora un lavoro di Plus+ per Luxottica

«La bolletta è triplicata ma poteva andare peggio considerato che quando ci siamo trasferiti nella nuova sede abbiamo investito sul fotovoltaico». Tornando al Plus+, per Interlaced è un po’ un ritorno alle origini. La società dei fratelli Pappalardo, divenuta in 20 anni un punto di riferimento nella comunicazione della Gdo, i primi passi li aveva mossi infatti proprio nell’organizzazione di eventi web. Un fronte che ora tornerà a frequentare, affiancandone però uno nuovo sul quale i due imprenditori milanese si sono già cimentati: la realtà aumentata. Una frontiera che, a sentire Pappalardo, è ormai vicinissima e promettente. Anche per la Gdo, che in un futuro non troppo lontano «consentirà ai propri clienti di visualizzare un dato prodotto all’interno della propria casa - conclude il manager - oppure inquadrare uno scaffale e mostrare i prodotti più adatti al singolo consumatore». 

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