Intesa Sanpaolo e Conceria Pasubio insieme per sostenere le imprese della filiera

VICENZA. Intesa Sanpaolo e Conceria Pasubio S.p.a, azienda attiva nella produzione di pelli di alta qualità per il mondo automotive con sede ad Arzignano in provincia di Vicenza, hanno sottoscritto, nell’ambito del rinnovato Programma Filiere, un accordo di collaborazione per l’accesso al credito delle aziende che forniscono beni e servizi a Pasubio.
Intesa Sanpaolo, per supportare le imprese di ogni settore e dimensione, ha rinnovato il proprio Programma Filiere con un progetto dedicato a valorizzare le intere filiere produttive, destinando un plafond di 10 miliardi di euro di nuovo credito.
Il progetto nasce dalla comune volontà di sostenere le piccole e medie imprese del territorio legate alla filiera in un momento di difficoltà generato dall’emergenza Covid-19, mettendo a loro disposizione le migliori soluzioni per la ripartenza. Grazie all’accordo, anche attraverso lo scambio reciproco di informazioni industriali e settoriali, vengono facilitati l’accesso al credito delle piccole e medie imprese e riconosciuti vantaggi economici, facendo leva sulle competenze settoriali di Pasubio.
“Per competere con successo sui mercati internazionali – dichiara Luca Pretto, CEO di Conceria Pasubio SpA – è sempre più importante per le Aziende affiancare alla imprescindibile qualità ed efficacia dei propri prodotti anche la forza di un sistema che sappia integrare la tecnologia, l’organizzazione, le risorse umane, economiche e finanziarie di tutti i partners che ruotano intorno all’Azienda stessa. Ed ogni strumento che favorisce una integrazione effettiva, organica, strutturale è di vitale importanza.”
“Il protocollo sottoscritto con Intesa Sanpaolo – aggiunge Giuseppe Viola, Chief Financial Officer di Pasubio – ci offre uno strumento agile, snello, semplice, di immediata applicazione, che ci consente di consolidare e rafforzare la interazione finanziaria con i nostri fornitori strategici.”
“Le filiere produttive sono un propulsore indispensabile per il sistema economico e produttivo dei territori, garantiscono lo sviluppo sostenibile, inclusivo e d’eccellenza favorendo occupazione e investimenti – dichiara Renzo Simonato, Direttore Regionale Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige -. In un contesto di difficoltà come quello attuale, il rapporto strategico tra i leader della filiera ed i propri fornitori può diventare infatti uno straordinario moltiplicatore e facilitatore per l’accesso al credito da parte delle imprese minori, facendo leva su forza e solidità dei champions. Nel Triveneto, ad oggi, abbiamo contratti con 120 filiere, per un totale di oltre 1.500 fornitori e un giro d’affari complessivo di oltre 8,5 miliardi di euro”.
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