Investindustrial di Bonomi entra nel capitale della trevigiana Targa Telematics
Il fondo sposa il piano di crescita del gruppo che opera nel software per la mobilità. L’obiettivo dichiarato sono i mercati esteri

TREVISO. Una crescita impetuosa, a ritmi medi superiori al 45% ogni anno nel quinquennio fino al 2019. Ora Targa Telematics, gioiello hi-tech nata in Fiat nel 2002 e “trapiantata” a Treviso nel 2006 dall’imprenditore Adriano Scardellato con la sua Elda Ingegneria, trova nuova spinta per crescere – soprattutto sui mercati internazionali – aprendo il capitale a Investindustrial. Il fondo di Andrea Bonomi ha rilevato «una partecipazione significativa» – spiega Nicola De Mattia, amministratore delegato di Targa Telematics – la cui entità verrà resta nota solamente dopo il closing nelle prossime settimane.
La scelta
Targa realizza soluzioni software per la gestione delle flotte di veicoli, per esempio società di noleggio e leasing, ma anche in ambito di car sharing e telematica assicurativa. Era entrata nel 2017 nel programma Elite di Borsa Italiana, ideale strada di accompagnamento alla quotazione. Strada abbandonata? «L’esperienza in Elite ora viene meno – spiega De Mattia – ma la quotazione rimane un’opzione per il futuro. Al momento abbiamo ritenuto più funzionale al nostro progetto di crescita questa forma di apertura del capitale».

Tutto è partito a metà del 2019, con mandato all’advisor William Blair: il roadshow a caccia di investitori era calendarizzato proprio nei giorni in cui è esplosa la pandemia, dal 9 marzo 2020. Il progetto ha affrontato una temporanea battuta d’arresto, ma poi si è rimesso in moto con la raccolta di interesse «da parte di circa 35 fondi – spiega ancora il Ceo – e ora con Investindustrial siamo convinti di aver trovato i partner migliori possibili». Il fondo di Bonomi ha attualmente in portafoglio un’altra azienda trevigiana, la Della Toffola di Trevignano, e in passato a Nordest ha detenuto quote di Permasteelisa, Stroili Oro e Gardaland. «Siamo entusiasti dell’investimento in Targa Telematics – commenta Bonomi – Grazie all’innovazione, il percorso di crescita delle aziende di eccellenza non si ferma. Tecnologie all’avanguardia come quelle sviluppate da Targa Telematics vengono riconosciute non solo in Italia, ma anche all’estero e rendono questa azienda un player di primario livello».

Crescita all’estero
È proprio la crescita internazionale ora l’obiettivo primario dell’azienda. «Siamo fortemente sbilanciati sull’Italia, abbiamo iniziato l’espansione in Francia, Regno Unito e Portogallo – spiega De Mattia – l’apertura di capitale a un partner di questa reputazione internazionale siamo convinti rappresenti uno step chiave». Il management rimarrà quello attualmente in carica. Targa Telematics, che conta 130 dipendenti e 950 clienti, nel 2020 ha registrato ricavi per circa 40 milioni di euro, dopo aver toccato i 45 milioni nel 2019. Il 2021 sta segnando la ripresa, con 54 milioni di euro di ricavi previsti e 14 milioni di Ebitda. —
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