Kering Eyewear, il miglior anno della sua storia: ricavi a 1,6 miliardi

Accelerazione del 6 per cento sull’esercizio precedente, con un margine operativo a quota 17,5%

Roberta Paolini

Kering Eyewear chiude il 2024 con un fatturato di 1,583 miliardi di euro, segnando un altro anno record, con un incremento del 5% a tassi correnti e del 6% a perimetro costante.

La divisione eyewear del colosso francese del lusso ha beneficiato della solidità dei suoi principali marchi, tra cui Gucci, Maui Jim, Cartier e Saint Laurent, e della robusta domanda nei mercati chiave, in particolare Europa e Asia-Pacifico. Unica società del gruppo a mostrare tassi in crescita, con un mercato del lusso che stenterà a riprendere quota prima del secondo semestre del 2025.

Il canale distributivo rappresentato dalle catene locali e dalle “three Os” (Ottici, Optometristi e Oculisti) ha continuato a essere la principale fonte di ricavi, contribuendo per circa il 50% delle vendite totali, in linea con il 2023. Anche gli altri canali, come le boutique dei brand e il travel retail, hanno mostrato segnali di ripresa e crescita.

Nel quarto trimestre, Kering Eyewear ha registrato vendite per 326 milioni di euro, in aumento dell’8% a tassi correnti e del 7% su base comparabile, con un’espansione che è stata uniforme in tutte le aree geografiche e una performance solida dell’intero portafoglio marchi.

L’utile operativo ricorrente della divisione si è attestato a 277 milioni di euro, con un margine operativo del 17,5%.

Nel suo decimo anniversario, Kering Eyewear consolida dunque la sua posizione di secondo player mondiale del settore eyewear e leader assoluto nel segmento del lusso, con una distribuzione in 150 Paesi e 14 marchi in portafoglio, tra cui due di proprietà. L’acquisizione di LINDBERG e Maui Jim ha contribuito a rafforzare la sua offerta sia nel segmento degli occhiali da sole che in quello degli occhiali da vista.

Tra le strategie chiave del gruppo, spiccano il rafforzamento del brand Maui Jim, con campagne pubblicitarie globali e la partnership con il team di F1 Oracle Red Bull Racing, annunciata a gennaio 2025, e la crescita disciplinata di LINDBERG, posizionato nel segmento ultra-lusso.

Sul fronte dell’efficienza operativa, Kering Eyewear ha ottenuto il riconoscimento "Entreprise du Patrimoine Vivant" per il suo stabilimento di Sucy-en-Brie, confermando la qualità e l’eccellenza dei suoi standard produttivi.

Con ricavi record e una crescita costante in tutte le regioni, il 2024 segna un altro anno di successi per Kering Eyewear, che si conferma come una delle realtà più dinamiche e redditizie all’interno del gruppo francese.

Fondata nell’ottobre del 2014 dall’ex ragazzo d’oro dell’occhialeria Roberto Vedovotto, il primo bilancio Kering Eyewear lo ha firmato nel 2015 e registrava 10 milioni di euro di fatturato. A dieci anni da quell’esordio sotto l’egida della civetta, simbolo del big francese, Kering Eyewear rappresenta il secondo gruppo per ricavi della provincia di Padova (grande una volta e mezzo Safilo) e impiega in tutto il mondo 4 mila e 100 persone. Nella sola sede padovana, sono in circa mille dipendenti.

Non avviene per caso che alle porte della città sia in costruzione il nuovo headquarter, 12 mila metri quadrati per un investimento di svariate decine di milioni che dovrebbe essere pronto alla fine del 2026. Nella nuova sede dovrebbero essere impiegate circa 750 persone.


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