Kyma, specialista nei dispositivi hi tech per gli acceleratori di tutto il mondo

L’azienda è nata nel 2007 come spin off di Elettra Sincrotrone. Il direttore generale Geometrante: «Personale altamente qualificato»

Franco Vergnano

Una tipica storia all’americana, quella della Kyma, localizzata nell’Area Science Park di Trieste. La società sviluppa e produce dispositivi a magneti permanenti all’avanguardia nel campo degli acceleratori di particelle. Tra i suoi slogan troviamo: “Riding the waves” e “The light of tomorrow”.

Raffaella Geometrante, direttore generale di Kyma Spa e della controllata slovena Kyma tehnologija Doo (con sede a Sesana) racconta: «Il mondo è caratterizzato da fenomeni che possono essere studiati in modalità statica e dinamica. Alcuni problemi si sviluppano nell’infinitamente piccolo e veloce, per cui sono molto difficili da osservare, a meno che non si abbiano gli strumenti adeguati. Ad esempio i Fel (Free electron laser) che producono una potente luce laser grazie al passaggio degli elettroni attraverso gli ondulatori di un acceleratore lineare».

Per i non addetti ai lavori e al di là dei tecnicismi, in sostanza la Kyma produce ondulatori e dispositivi a magneti permanenti destinati ai laboratori di tutto il mondo dalla Germania all’India, dagli Usa alla Cina, dalla Polonia, alla Gran Bretagna, dal Brasile alla Spagna.

La società è nata nel 2007 come spin off di Elettra Sincrotrone di Trieste. Il core business dell’azienda sono gli ondulatori (da qui il nome derivante dal greco) e i dispositivi di inserzione magnetica.

Il direttore generale Raffaella Geometrante
Il direttore generale Raffaella Geometrante

Recentemente Kyma ha ampliato le proprie competenze, occupandosi di dispositivi in-vuoto e componentistica ad alte prestazioni per applicazioni scientifiche e industriali. Il segreto del successo? «Si basa – racconta Geometrante - su personale altamente qualificato, reclutato dal mondo accademico, scientifico e ingegneristico. Inoltre veniamo riconosciuti come una società leader nei dispositivi magnetici e come uno dei partner industriali più affidabili nelle sorgenti luminose».

Kyma, con vari lustri di esperienza e oltre 100 dispositivi a magneti permanenti realizzati e installati con successo presso i laboratori di tutto il mondo, realizza buoni risultati, dal momento che il suo modello di business e le modalità di produzione le consentono di avere margini anche a fronte di oscillazioni nel giro d’affari.

Nel 2023 il fatturato si era fermato a 1,7 milioni di euro, ma con un profitto in crescita a 304 mila euro. Una performance, quest’ultima migliore di oltre l’86% sull’avanzo del 2022 che pure aveva messo a segno un giro d’affari di oltre 2,5 milioni di euro. «Per il 2024 – conclude Geometrante - stimiamo di chiudere con un fatturato di circa 4 milioni di euro e un Ebitda di oltre 500 mila euro, confermando il significativo andamento degli ultimi quattro anni, con bilanci sempre positivi. Grazie alla nostra crescita, siamo alla ricerca di personale qualificato e motivato per ampliare il team e affrontare con successo le sfide future. Perché le oscillazioni di fatturato? Possono essere dovute al fatto di lavorare su progetti pluriennali». 

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