La Cimolai realizzerà la nuova stazione di Sesto San Giovanni progettata da Renzo Piano
L’azienda pordenonese si è aggiudicata la gara per la realizzazione dell’opera che dà il via al più grande progetto di rigenerazione urbana del Paese e tra i primi in Europa
PORDENONE. È il più grande progetto di rigenerazione urbana in Italia e tra i principali a livello europeo, destinato a trasformare un’area di 1,5 milioni di metri quadrati, dove un tempo sorgevano le Acciaierie Falck di Sesto San Giovanni in un nuovo polo urbano efficiente, sostenibile e inclusivo.
A dare il via al progetto la nuova stazione ferroviaria di Sesto San Giovanni che verrà realizzata dalla Cimolai che si è infatti aggiudicata la gara. La riqualificazione dell’intera area è promossa da Milanosesto spa, da Hines, in qualità di advisor strategico del progetto e development manager, e dal Gruppo Prelios, che si occupa di tutta l’attività di project management e, attraverso Prelios Integra, del coordinamento della sicurezza e della direzione lavori del cantiere della stazione.
Progettata dallo studio Renzo Piano Building Workshop con Ottavio Di Blasi & Partners, la nuova stazione ferroviaria prevede un investimento di 14,5 milioni di euro e vedrà anche la realizzazione di una passerella di 89 metri di lunghezza per 18 di larghezza, sospesa al di sopra della linea ferroviaria esistente, che unirà le due parti di Sesto San Giovanni da sempre divise dai binari: Piazza 1° Maggio e le aree ex Falck.
La stazione sarà attrezzata con numerosi servizi, tra cui bar e negozi, e fungerà da punto panoramico di osservazione su tutto il progetto di MilanoSesto, volto a ridisegnare l’assetto urbano della città. Grazie alla sua funzione di “ricongiunzione”, la nuova stazione ferroviaria consentirà l’accesso alla piazza della Stazione, e a Unione Zero, primo lotto privato di sviluppo per il quale Hines ricopre il ruolo di investitore.
L’opera infrastrutturale servirà tutta l’area di MilanoSesto, tra cui in primis la Città della Salute e della Ricerca, polo sanitario della Regione Lombardia.
Nella realizzazione della nuova stazione, che complessivamente richiederà 2 anni, particolare attenzione verrà dedicata alla minimizzazione dell’impatto ambientale dei lavori, rispetto alla quale Cimolai ha studiato un piano di contenimento della propagazione delle polveri che prevede l’utilizzo di barriere e recinzioni con teli antipolvere, oltre al sistema di abbattimento tramite nebulizzazione “cannon fog”.
La struttura, all’avanguardia da un punto di vista tecnologico e dei materiali utilizzati, tra cui soprattutto il ferro e il vetro, avrà una copertura fotovoltaica in grado di alimentare l’intera la stazione.
«A 25 anni dalla dismissione dell’ex area Falck - dichiara Giuseppe Bonomi, ad di Milanosesto spa -, oggi si passa finalmente all’attuazione del nostro piano di sviluppo. La nuova stazione ferroviaria sarà infatti la prima opera significativa del futuro assetto urbanistico di MilanoSesto e, più in generale, una straordinaria opportunità per Sesto San Giovanni che vedrà ricongiunte due parti di città separate dalla ferrovia».
Quest’opera «rappresenta per noi una nuova sfida nell’ambito dei grandi progetti di riqualificazione urbana che, specie negli ultimi anni, ci hanno visti protagonisti in contesti esteri quali New York e Londra - dichiara Luigi Cimolai, presidente di Cimolai spa -. Siamo quindi molto fieri di poter dare il nostro contributo in Italia e dispiegheremo le nostre migliori competenze tecniche in questo intervento».
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