La Fondazione Otb aumenta gli interventi: focus su giovani e donne

«I nostri interventi – ha detto Alessi - hanno impatto sociale diretto e sono caratterizzati dalla tempestività, è anche per questa ragione che abbiamo deciso di appoggiarci ad un partner con grandissima esperienza nel campo elle emergenze come Medici Senza Frontiere»

La redazione

«Sono molte le persone che credono nella nostra Fondazione, perché facciamo cose semplici e concrete. I nostri costi fissi sono prossimi allo zero per cui i fondi che raccogliamo vanno direttamente alle iniziative che sosteniamo».

Arianna Alessi, vicepresidente di Fondazione Otb all’annuale charity dinner del braccio dedicato al sociale del gruppo del lusso di Renzo Rosso, ha tracciato il bilancio annuale e lanciato l’ultima, ma solo in termini temporali, iniziativa di raccolta fondi. «I nostri interventi – ha detto Alessi - hanno impatto sociale diretto e sono caratterizzati dalla tempestività, è anche per questa ragione che abbiamo deciso di appoggiarci ad un partner con grandissima esperienza nel campo elle emergenze come Medici Senza Frontiere, che con un team di professionisti in meno di 24h riesce ad inviare e allestire un vero e proprio ospedale rendendolo immediatamente operativo».

Alessi ha anche enumerato gli interventi svolti nel 2024. La Fondazione, tra i risultati più rilevanti, ha raggiunto solo in Italia oltre 70 adolescenti grazie ad uno sportello di supporto psicologico gratuito (sono 244 i ragazzi sostenuti da inizio progetto); ha aiutato 44 donne vittime di violenza attraverso il sostegno psicologico e legale, oltre che l’accoglienza presso strutture protette (in questo caso sono 181 le donne supportate dall’attivazione del servizio antiviolenza); ha integrato 412 persone con background migratorio trovando loro un impiego grazie ad un piattaforma online che incrocia domanda e offerta di lavoro messe a disposizione da aziende locali (1485 dalla sua creazione); 40 bambini sono stati accolti presso Case Famiglia sostenute dalla Fondazione e 75 ragazzi vengono aiutati con percorsi di reinserimento a seguito di un precoce abbandono scolastico.

Inoltre l’anno prossimo dovrebbe ripartire l’iniziativa Brave Woman Awards con il quale nel 2023 e per un biennio, quindi 2024 compreso, sono state coperte 57 borse di studio, coinvolte 5 Università italiane, 55 studentesse per un totale di 550 mila euro. —

Riproduzione riservata © il Nord Est