La luce di Linea Light Group per il 2021: illuminotecnica contro la crisi

TREVISO. Il 2021 si inaugurerà per Linea Light Group con la piena operatività dello stabilimento raddoppiato di Vazzola e con il lancio del brand Stilnovo, che riedita prodotti iconici di grandi designer del secolo scorso. Il gruppo pioniere dell’illuminazione led è oggi molto affermato a livello internazionale, con un fatturato nel 2019 intorno ai 100 milioni di euro.
L’export rappresenta il 70%, trainato da Nord America, Golfo arabo ed Estremo Oriente. Nel mondo sono una ventina le sedi del gruppo. Ma progettazione e produzione sono made in Treviso, nei tre siti di Castelminio di Resana e Vazzola. Con due hub negli Stati Uniti e in Cina, necessari per l’adeguamento agli standard tecnici previsti dalle normative in questi importanti mercati.
L’accento sull’importanza degli investimenti in Veneto viene posto dal direttore commerciale e marketing, Gianluca Salciccia: “Abbiamo in azienda un know-how fondamentale, dato da 85 tecnici qualificati in Ricerca&Sviluppo e dagli operai specializzati. Sono la ricchezza del nostro territorio”.
Grazie a queste competenze Linea Light Group riesce a personalizzare sulle esigenze specifiche dei diversi progetti illuminotecnici il 15% del valore di produzione.
“È una quota molto elevata, possibile grazie alla collaborazione sinergica tra il nostro personale specializzato e i light designer ed architetti che curano i progetti dei clienti”, commenta soddisfatto Salciccia.

L’investimento per il raddoppio a 24.000 mq di uno dei due siti di Vazzola è stato di 11 milioni di euro. L’adeguamento della capacità di stoccaggio e produzione passa attraverso un sistema automatizzato con 10 robot plug-and-play leggeri, che consente la sostituzione di eventuali veicoli guasti senza interrompere le attività di magazzino e la riduzione dei consumi energetici.
“Dobbiamo solo spostare i macchinari per la produzione e a gennaio sarà tutto pienamente operativo”, annuncia Salciccia. Obiettivo importante per il 2021 è lo sviluppo ulteriore del mercato di design luce con il marchio Stilnovo.
“Il settore decorativo in questo momento pesa circa il 30% sul fatturato, il resto è dato dal prodotto professionale. Stiamo lavorando per ridurre ed equilibrare questa forbice”, prosegue Salciccia. Con il marchio Stilnovo sono disponibili prodotti rieditati del design storico italiano, come per esempio la lampada Fante del 1978 del trio De Pas, Lomazzi e D’Urbino, la Buonanotte del 1965 di Giovanni Luigi Gorgoni, la Minitopo del 1970 di Joe Colombo, la Valigia del 1977 di Ettore Sottsass, a fianco di prodotti attuali sviluppati da designer contemporanei, come per esempio la Demì.





“Le prospettive per il 2021 poggiano su basi solide”, osserva Salciccia. “Nonostante le incertezze del periodo e la chiusura con il lockdown di primavera, nel 2020 abbiamo mantenuto un volume di ordini pari al 2019. Alcuni progetti sono stati rallentati ma non fermati, e pur con cautela puntiamo su vari mercati”. C’è molta fiducia nella ripresa degli Stati Uniti, dove nel 2015 Linea Light Group ha acquisito Interlux. L’area del Golfo rimane poi importante, anche in vista di Expo Dubai 2021 e dei Mondiali di Calcio in Qatar nel 2022.

“Il settore hospitality è molto rilevante per noi, e nonostante la crisi si possono cogliere interessanti opportunità”. Tra i progetti più significativi in Medio Oriente, nel 2020 l’illuminazione completa della nuova moschea di Sharjah in UAE. E a Dubai nel 2019 Bluewaters Island, Damac Paramount Tower e GV11 nell’International Financial Centre.
In Europa una particolare menzione merita l’installazione nel 2020 di prodotti su misura nelle nuove aree del parkaus all’interno della Zeche Zollveherein, ex sito minerario e industriale tedesco patrimonio Unesco, soprannominato la “Tour Eiffel della Ruhr”. Mentre per i beni culturali italiani Linea Light Group negli ultimi due anni ha fornito i progetti illuminotecnici delle mura del Castello di Castelfranco Veneto e della Cappella dei Magi di Palazzo Medici-Riccardi a Firenze.
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