La Mep al fondo Wyse. Il fondatore Del Fabro resta con il 30 per cento

L’azienda è specialista nei macchinari per la lavorazione del tondo d’acciaio. Il presidente: «Trovato il partner ideale per il nostro percorso di sviluppo»

Maura Delle Case

La Mep di Reana del Rojale, leader mondiale nella produzione di macchinari per la lavorazione del tondo d’acciaio, apre le porte al private equity. La società ha annunciato ieri d’aver firmato, per il tramite del suo socio unico Acm, un accordo vincolante con Wise Equity, società di gestione del fondo Wisequity VI per l’investimento di quest’ultimo nel capitale di Mep. L’operazione prevede l’acquisizione di una quota di maggioranza da parte di Wisequity VI - stando a quanto è possibile ricostruire dovrebbe aggirarsi attorno al 70% del capitale - il reinvestimento significativo del presidente di Mep, Giorgio Del Fabro, che dovrebbe detenere buona parte del restante 30% e l’investimento con piccole quote di minoranza da parte degli attuali condirettori generali, Paolo Schneider Savio e Christian Leschiutta, a garanzia della continuità gestionale della società.

il primo investimento

Per il fondo, lanciato lo scorso maggio con una dotazione di 400 milioni di euro, Mep è il primo investimento ed ha l’obiettivo di far crescere la società, sia per via organica che per linee esterne. «Abbiamo subito riconosciuto in Wise Equity, grazie ad una particolare sensibilità alle tematiche industriali, il partner ideale per rafforzare ulteriormente e sostenere il nostro lungo percorso di sviluppo, da un lato garantendo il rispetto della nostra storia e del nostro posizionamento, e dall’altro infondendo nuova energia, fondamentale per poter spingere il Gruppo verso nuovi orizzonti di sviluppo e crescita condivisa», ha commentato l’operazione il presidente di Mep, Giorgio Del Fabro.

Per il fondo Mep è il primo investimento, un’operazione in cui Wise Equity ha deciso di credere ravvisando nel gruppo friulano solide prospettive di crescita in virtù della leadership mondiale che ha già l’azienda friulana nel suo settore, della forte vocazione all’export e della solidità del management team.

Oltre 100 milioni

«Siamo orgogliosi di poter affiancare Giorgio Del Fabro e il management team di Mep, un’eccellenza riconosciuta a livello mondiale, nell’implementazione di una strategia di crescita, sia organica che per acquisizioni, che punta a rendere il gruppo ancora più internazionale e distintivo sul mercato», ha dichiarato dal canto suo Fabrizio Medea, senior partner di Wise Equity, che ha seguito l’operazione insieme ad Alessio Riccioni (principal di Wise) e a Edoardo Vaghi (investment manager). «L’investimento in Mep», ha aggiunto, «riflette totalmente la filosofia del fondo, che investe in società leader di specifiche nicchie, con una significativa quota di export e un solido potenziale di crescita. Crediamo nel progetto e nel management team che dovrà realizzarlo: siamo certi che insieme potremo garantire all’azienda un futuro ancora più entusiasmante degli ottimi risultati raggiunti nei suoi oltre 50 anni di storia».

Fondata da Remigio Del Fabro nel 1966, Mep è come detto leader mondiale nella produzione di macchinari per la lavorazione del tondo d’acciaio utilizzato nelle armature da cemento armato, con applicazioni principalmente nel settore infrastrutturale. La società, che ha la sede principale in Friuli, a Reana del Rojale, conta anche su uno stabilimento a Križevci, in Croazia, e su una serie di filiali commerciali in Spagna, Francia, Polonia, Austria, Stati Uniti, Brasile e Corea del Sud.

In attesa di chiudere i conti, la previsione dei ricavi per il 2023 si attesta a oltre 100 milioni di euro, realizzati per circa il 90% all’estero, in oltre cento Paesi. Nell’operazione Mep è stata assistita da Slc Studio Avvocato Campoccia per gli aspetti legali e finanziari, la strutturazione dell’operazione e la contrattualistica, dallo Studio Salvador per gli aspetti fiscali e la strutturazione dell’operazione, mentre gli avvocati Luca Ponti e Andrea Bonfini hanno seguito il socio di minoranza.

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