La montagna nel cuore, la velocità nell'anima: chi era Mister Roces il re dei pattini in-linea

Aveva 21 anni quando prese le redini dell’azienda di famiglia da papà Ottorino, dieci dipendenti e la furia creativa che solo la giovinezza conosce. Negli anni Settanta si inizia a produrre doposci e scarponi, nel centro dello Sportsystem a Montebelluna. Ma è con i pattini da ghiaccio a scafo rigido che cambia tutto. Le lame poi diventano rotelle in fila per sfrecciare rapidi

TREVISO. Roces, come una delle tre Tofane. Le magiche pareti rosa di Cortina. Perché all’inizio di questa storia era la montagna il cuore ispiratore dell’azienda: pedule e scarpe da arrampicata. Ma poi fu proprio Vasco Cavasin, il re dei pattini in linea, scomparso domenica 24 gennaio a 72 anni a causa del Covid, a cambiare tutto.

Aveva 21 anni quando prese le redini dell’azienda di famiglia da papà Ottorino, dieci dipendenti e la furia creativa che solo la giovinezza conosce. Negli anni Settanta si inizia a produrre doposci e scarponi, nel centro dello Sportsystem a Montebelluna. Ma è con i pattini da ghiaccio a scafo rigido che cambia tutto.

Le lame poi diventano rotelle in fila per sfrecciare rapidi. E infatti la piccola azienda italiana diventa uno dei fornitori della nota Rollerblade. Che in Italia poi ci arriverà acquisita prima dai Benetton e successivamente dal gruppo Tecnica. Ma presto saranno le sue lame, con il marchio Roces, a diventare l’oggetto del desiderio.

È il 1981, il salto dal ghiaccio alla strada è il primo pattino in linea PRO, il cui scafo è ancora oggi in produzione dopo 35 anni, ricorda l’azienda nella sua storia. Di lì a poco viene lanciata la prima gamma di pattini in linea, tutta MADE IN ITALY. E poi un’infilata di innovazioni: il telaio in alluminio solido, la costruzione BIOMEX e il Growth Compensation System, un sistema concepito e brevettato da Roces che consente di allungare il pattino aumentandone la taglia, permettono all’azienda di cavalcare la cresta dell’onda del pattinaggio in linea.

Negli anni Novanta il pattinaggio veloce su strada è una moda planetaria, sul mercato vengono lanciati alcuni prodotti che hanno fatto la storia del pattinaggio inline: come M12, il primo pattino street mai prodotto e ancora oggi uno dei più venduti in tutto il mondo, e i pattini in linea junior allungabili, diventati ormai standard di mercato. Gli anni duemila vedono l’azienda crescere ancora e innovare.

Nel 2005 Roces si espande verso nuovi mercati: prima lo skateboard, poi il monopattino e infine, lancia Idea, il primo scarpone da sci allungabile per bambini. La montagna era l’origine ma Roces diventa campione delle rotelle vendendo in 50 paesi, vendendo in Usa, Canada e Giappone. Vasco Cavasin aveva lasciato l’azienda in mano al figlio Massimo, ma senza mai smettere di seguirla direttamente.

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