La plastica recuperata dagli oceani nei costumi di Yamamay, la stoffa che non si macchia nelle collezioni di Slowear

A produrre Econyl, il filato di nylon recuperato dalle reti dismesse, è l’azienda trentina Aquafil. Il gruppo di abbigliamento veneto lancia i tessuti tecnici ad alte prestazioni

Un costume della collezione Edit di Yamamay
Un costume della collezione Edit di Yamamay

PADOVA. Sostenibili, pratici, a prova di macchia e, soprattutto, sostenibili.

Filati e tessuti ad alte prestazioni e buoni per l’ambiente, iniziano il loro cammino nel mondo della moda.

Per quel che riguarda il beachwear, Yamamay, marchio di Pianoforte Group, ha appena lanciato la sua prima collezione Edit (Eco designed innovative textile), in plastica riciclata e riciclabile.

A venire impiegato è un tessuto mono-polimero senza elastan, realizzato con il filato Econyl, che favorisce anche un efficace recupero in chiave circolare, realizzata con plastica recuperata dagli Oceani. A produrlo è Aquafil, gruppo quotato a Piazza Affari, con sede a Trento, dove ha insediato tre stabilimenti, che ha chiuso il 2020 con un valore della produzione di 429,3 milioni di euro, da cinquant’anno specializzato nella produzione di filati sintetici.

Dalla collezione Edit di Yamamay
Dalla collezione Edit di Yamamay

Per Aquafil, Econyl «non è solo un filo ma rappresenta un modo nuovo di pensare, un modo per conciliare l’infinita voglia di innovazione con il costante impegno che l’azienda mette nella tutela dell’ambiente. Il processo di rigenerazione Econyl trasforma quello che era un rifiuto in una nuova fonte di opportunità da implementare nel campo della moda e dell’arredamento. Infatti, i rifiuti in nylon, come le reti da pesca non più utilizzabili e gli scarti di produzione tessile, che sarebbero destinati allo smaltimento vengono recuperati e trasformati in un filo nuovo, aventi le stesse caratteristiche del nylon da materia prima vergine».

Una macchia di caffè che scompare passandoci sopra un panno inumidito. Una giacca che infili in borsa, estrai e indossi come se fosse appena stata tolta da un’appendiabili... Comodità, praticità ed eleganza diventano conciliabili in casa Slowear, azienda veneta - sede legale a Padova, sede operativa a Mira, Venezia -, poco meno di 50 milioni di euro di fatturato nel 2019, che raggruppa i marchi Incotex, Zanone, Glanshirt e Montedoro nell’abbigliamento, e Officina Slowear per la pelletteria.

Lo store di Slowear a Milano
Lo store di Slowear a Milano

Per la nuova collezione, l’azienda ha optato per garantire ad una linea di capi alte performance tecniche, a partire dall’essere ingualcibili, idrorepellenti, facili da lavare.

La lineae Teknosartorial che «rivoluziona il concetto stesso di guardaroba maschile e le abitudini a esso associate», con la garanzia di essere impeccabili per tutto il giorno.

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