La rivoluzione OverIT, smart working per sempre e in qualsiasi luogo d’Italia
La multinazionale friulana attiva nell’It vara la «location flexible» che offre a tutto il personale - 600 dipendenti oggi che in breve diventeranno 700 - la possibilità di lavorare da qualunque luogo all’interno dei confini italiani

Lavorare da casa per sempre. Di più, da qualsiasi luogo d’Italia. Mentre molte aziende fanno dietrofront sullo smartworking, richiamando al lavoro in presenza i propri dipendenti, la multinazionale friulana OverIT, attiva da oltre 20 anni nel settore dei software per il Field Service Management, rende strutturale la flessibilità. Lo fa con un accordo denominato «location flexible» che offre a tutto il personale - 600 dipendenti oggi che in breve diventeranno 700 grazie a 100 assunzioni in itinere - la possibilità di lavorare da casa o da qualunque luogo all’interno dei confini italiani.
Oltre alla flessibiltà, l’accordo porta in dote ai lavoratori anche i migliori strumenti tecnologici di lavoro presenti sul mercato, nonché programmi di formazione on-demand e opportunità di relocation all’estero.
L’intesa contribuisce a trasformare OverIT in una società al passo con i tempi, con l’evoluzione dei modelli di lavoro, desiderosa di diventare un polo attrattivo per talenti e cervelli a livello internazionale.
Obiettivi che si è dato il Ceo e presidente Paolo Bergamo quando nel settembre di un anno fa è stato chiamato dai fondi Bain Capital e Nb Renaissance a guidare l’azienda friulana, forte di due sedi (una a Fiume Veneto, l’altra a Udine) e 51 milioni di euro di fatturato, all’atto del suo spin-off dal Gruppo Engineering. A distanza di 12 mesi, messo a punto un piano di attrazione e rientro dall’estero di top manager italiani, i risultati hanno iniziato ad arrivare: sono già diversi - comunica l’azienda - i professionisti rientrati da Usa e Uk, provenienti da multinazionali del calibro di Salesforce, Ericsson, HP e Amazon.
«Stiamo lavorando incessantemente per creare un hub internazionale, dove giovani talenti provenienti dall’Italia e da tutto il mondo possano crescere ed esprimere il proprio potenziale» dichiara Bergamo cosciente del fatto che «per essere riconosciuti tra le più importanti realtà tecnologiche a livello mondiale è necessario che le nostre persone possano usufruire delle migliori condizioni possibili. Ed è questo il nostro obiettivo: la soddisfazione data dal lavoro svolto e dal conseguimento degli obiettivi e il benessere lavorativo e personale».
Benessere che oggi, ancor più post Covid, passa dalle condizioni, dal luogo e dall’orario di lavoro. «È difficile ottenere un equilibrio se manca la gratificazione o la felicità di fare ciò che si fa - ribadisce il Ceo -, questi elementi si supportano l’un l’altro e sono positivamente contagiosi. E noi offriamo un ambiente unico per chi sogna di sviluppare le proprie competenze».
L’accordo di recente firmato va in questa direzione. Oltre alla flessibilità come detto garantisce ai dipendenti un’offerta formativa on demand, attraverso le migliori piattaforme di learning sul mercato, nonché la dotazione a tutti i dipendenti di Mac, iPhone e strumentazione aziendale di ultima generazione nell’ambito del piano "Corporate Social Responsibility with Apple" con cui l’azienda aderisce al virtuoso programma zero carbon footprint promosso dalla big company della mela a favore dell’ambiente, con una riduzione di CO2 stimata in circa 334.379 kg, e alla campagna di charity attraverso la quale Apple devolve parte dei ricavi derivanti dalla vendita di alcuni suoi dispositivi a sostegno della ricerca su HIV e COVID-19.
La novelle vague della multinazionale friulana, impegnata con determinazione nel modernizzare e innovare il lavoro come dimostrano sia la flessibilità che il piano di formazione e la nuova dotazione tecnologica, è valsa a OverIT il riconoscimento di Great Place to Work® Italia come uno degli ambienti migliori in cui lavorare.
«Stiamo lavorando per creare un polo di eccellenza del software in Italia. La nostra strategia è costruire una piattaforma aziendale di eccellenza: mi riferisco ai sistemi, ai processi, agli strumenti, alle facilities e ai partner con cui collaboriamo.
Tutto deve essere allineato alla nostra visione e all’ambizione globale. Un ambiente di lavoro - dichiara dal canto suo Matteo Pallaver, Chief People Officer di OverIT - dove ciascuno crea e sviluppa il proprio “purpose” personale e definisce l’orizzonte del suo impegno. Sono estremamente orgoglioso del riconoscimento come Great Place to Work® e del lavoro che stiamo facendo in Italia».
Riproduzione riservata © il Nord Est