La storia dei Carron diventa un film: Sebastiano Somma e Anna Galiena saranno Angelo e la moglie Graziella

Dalle costruzioni al cinema: un cortometraggio racconterà le origini del gruppo edile di San Zenone degli Ezzelini

La redazione
Anna Galiena
Anna Galiena

SAN ZENONE DEGLI EZZELINI. La storia della famiglia Carron e dell’impresa di Costruzioni omonima diventa un film, o meglio, diventa lo spunto per un cortometraggio che parla di famiglia e azienda.

A interpretare Angelo Carron e la moglie Graziella, due volti molto noti della tv e del cinema: Sebastiano Somma e Anna Galiena, ma sono presenti anche Fabio Sartor, Francesca Valtorta, Matteo Cremon, Anna Zago, Claudia Donin, Giulia Pellicciari. Le riprese sono state girate nei giorni scorsi tra San Zenone (sede della Carron) e Mogliano.

Nel capitalismo del Nordest sono tanti i casi in cui questi due elementi sono inseparabili, un approccio che non viene meno neanche quando l’azienda raggiunge dimensioni e fatturati importanti e quando alla guida le nuove generazioni prendono il posto dell’imprenditore-fondatore. Il caso dell’impresa di costruzioni Carron è emblematico, da questo punto di vista. I cinque figli del fondatore, Angelo Carron, sono ancora tutti presenti nell’azienda di Costruzioni fondata dal padre, scomparso oramai vent’anni fa. Insieme, hanno saputo non solo mantenere ma far crescere l’eredità che gli era stata affidata.

La famiglia Carron
La famiglia Carron

Il regista e scrittore vicentino Giancarlo Marinelli si è fatto raccontare dai fratelli Carron episodi e aneddoti della loro infanzia e del loro presente, per riuscire a trasmettere i valori della famiglia ma in una vicenda di fantasia.  Il cortometraggio infatti non è una biografia, ma una storia originale: alla morte di Angelo Carron, avvenuta ormai 20 anni fa, un committente misterioso impone ai cinque figli di realizzare un progetto del padre, del quale però hanno solo degli indizi e dovranno quindi scoprire. Un mistero che ruota attorno al concetto di famiglia e al passaggio generazionale: uno dei sogni di Angelo Carron era proprio che i figli continuassero, uniti, l’impresa di famiglia.

A produrre il film l’agenzia di comunicazione Ideeuropee. «Le aziende cercano nuovi modi di raccontare sé stesse – spiega Piergiorgio Paladin – e noi crediamo che il mondo dell’arte offra opportunità dal grande impatto visivo ed emozionale. Abbiamo coinvolto Giancarlo Marinelli proprio perché conosciamo la sua capacità di trasmettere un mondo e un insieme di valori in pochi minuti. Oltretutto i professionisti del cinema, gli attori ma soprattutto i tecnici e le maestranze, hanno subito più di altri gli effetti della pandemia e del lockdown, e quindi l’operazione della Carron ha una doppia valenza sociale e contribuisce a far ripartire il settore».

Anche le istituzioni condividono le opportunità di un nuovo storytelling da parte delle aziende: Assindustria Venetocentro ha istituito quest’anno il premio letterario “Valori d’impresa” per valorizzare le realtà produttive locali partendo dalla promozione e dalla valorizzazione delle migliori narrazioni elaborate per raccontarne l’attività. Saranno valutati libri, tesi di laurea, cortometraggi: al centro, storie di impresa e di cultura, il loro ruolo sociale per il territorio, il patrimonio storico, la cultura d’impresa e del lavoro.

Proprio in collaborazione con Assindustria, il film sarà proiettato a Treviso, a settembre al Cinema Corso; l’’esordio ufficiale però sarà all’hotel Excelsior nel corso della Mostra del Cinema di Venezia, nello spazio della Regione del Veneto.

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