La trentina Starpool lancia il wellness a misura di container

L’azienda di Ziano di Fiemme “ricicla” i contenitori per le merci trasformandoli in ambienti per il benessere: l’ultima creazione in un settore che la vede presente da Cortina a Dubai, da Roma a Bali

I container trasformati in area wellness
I container trasformati in area wellness

TRENTO. «La società ha per oggetto sociale la costruzione, acquisto, gestione di piscine, saune, palestre ginniche, centri sportivi o simili attività riguardanti direttamente od indirettamente la cura e lo sviluppo armonico del corpo umano». Questo il passaggio principale dello statuto sociale di Starpool, azienda trentina con sede a Ziano di Fiemme. Statuto che risale al 1975, anno in cui Ardelio Turri fonda l’impresa, nel cuore delle Dolomiti. Oltre 45 anni dopo, Starpool ha sedi e distributori in 32 Paesi del mondo e dà lavoro a oltre 100 persone, con un’età media di 40 anni. Ad oggi sono più di 4 mila le Spa realizzate in ben 78 diversi Stati, tra le ultime il nuovo hotel Eala di Limone sul Garda, un 5 stelle lusso. Un progetto con cui Starpool cerca di superare il concetto tradizionale di Spa e il wellness si concretizza in una Spa diffusa, interagendo con il territorio: un percorso benessere ininterrotto che nasce dalle acque del lago, attraversa la spiaggia e il giardino, raggiunge la piscina a sfioro, per entrare nelle Spa interne.

Esperienza smart a casa

La firma di Starpool è nelle aree wellness dei più prestigiosi hotel e Day Spa del mondo, da Cortina a Dubai, da Roma a Bali, a Barcellona. Ma anche nei centri fitness e navi da crociera. Il mercato dell’azienda, leader riconosciuto nel settore Spa, è rappresentato per il 60% dall’Italia e per il 40% dai Paesi esteri mentre il fatturato 2020 è stato di 16,7 milioni di euro, di poco superiore a quello 2019. Un’azienda innovativa che ha saputo sfruttare la propria esperienza e conoscenza per osare sempre di più in un settore in continua evoluzione. Lo scorso settembre al Fuorisalone di Milano, Starpool ha presentato un nuovo prodotto: il sistema interattivo Wellness Coach. Si tratta di una guida virtuale che vuole offrire un’esperienza benessere completa e smart da utilizzare in casa, in ufficio o in hotel e che include diversi programmi guidati di meditazione mindfullness studiati da neuroscienziati. Non solo: sono presenti alcune tecniche di respirazione, messe a punto in collaborazione con il campione mondiale di apnea Andrea Zuccari. Obiettivo è quello di favorire il recupero sia dal punto di vista fisico che psichico, migliorando il benessere mentale e spingendo verso uno stile di vita sano.

Galleggiare senza gravità

In questa direzione va anche la ricerca scientifica sul galleggiamento asciutto (nel 2016 è stato lanciato Zerobody, sistema brevettato per il rilassamento profondo che permette al corpo di galleggiare in assenza di gravità sopra 400 litri di acqua calda) che Starpool sta portando avanti con diversi istituti, tra cui la West Virginia University. L’impegno e il continuo studio nel mondo del wellness, con un occhio di riguardo per la sostenibilità e l’ambiente, hanno portato Starpool ad abbattere nuove frontiere: alla fiera Hotel 2020 di Bolzano ha infatti lanciato l’ultima novità, I.con Collection, collezione che prevede il recupero di container industriali destinati al trasporto merci per trasformarli in spazi dedicati al benessere. Moduli rigenerati che diventano ambienti wellness in grado di ospitare saune ed aree relax per esterni del tutto personalizzabili, facili da trasportare e installare dove si vuole, anche nel giardino di casa. L’idea è dell’ad Riccardo Turri ed è nata nel 2020, durante il lockdown.

Riccardo Turri, amministratore delegato della Starpool
Riccardo Turri, amministratore delegato della Starpool

«Sono sempre stato affascinato dall’architettura industriale e dai modi con cui la merce viaggia nel mondo. I.con. Spa prova a unire questi concetti per creare qualcosa di nostro, ambienti innovativi per le nostre realizzazioni» spiega Turri, ricordando due esigenze fondamentali alla base del progetto: il riciclo dei container e il poter contestualizzare e trasferire un prodotto wellness in qualsiasi luogo per poter vivere il benessere all’aria aperta, in totale privacy. Ma l’azienda trentina non si ferma qua, vuole rivoluzionare il concetto di benessere: «I.con spa sarà anche una piattaforma di sviluppo per ulteriori progetti futuri» conclude Turri.

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