La trevigiana Esedra, chi sono i maghi del marmo della sede di Bulgari
L’impresa è uno dei classici esempi di alta manifattura italiana, una piccola realtà di 14 dipendenti e poco più di 2 milioni di euro di fatturato, che a dispetto delle dimensioni ha saputo farsi largo sul competitivo palcoscenico internazionale, con la forza delle competenze e della creatività

TREVISO. Dagli architetti internazionali vengono considerati alla stregua di maghi del marmo. Un titolo che Massimo Squizzato e Matteo Cremasco si sono conquistati sul campo, realizzando interventi di grande pregio e difficoltà tecnica in cantieri di lusso, all’interno di prestigiose ville venete, chiese e aziende del calibro di Bulgari.
L’impresa che guidano, Esedra, è uno dei classici esempi di alta manifattura italiana, una piccola realtà di 14 dipendenti e poco più di 2 milioni di euro di fatturato, che a dispetto delle dimensioni ha saputo farsi largo sul competitivo palcoscenico internazionale, con la forza delle competenze e della creatività.

Il boom edilizio di questi ultimi mesi ha impresso una forte accelerazione al lavoro di Esedra che nell’arco dell’ultimo semestre è passata da 8 a14 dipendenti. E avrebbe potuto - meglio, voluto - fare ancora di più, non fosse che la manodopera, specie quella qualificata, non si trova.
Un ostacolo niente affatto banale sulla strada della crescita per Squizzato e Cremasco che nel 2021 hanno visto il fatturato attestarsi a 2,3 milioni e registrare un ulteriore balzo in avanti nei primi 4 mesi del 2022, sotto la spinta di un’effervescenza senza precedenti dell’edilizia che ha riempito il portafoglio ordini di Esedra al punto da indurre la proprietà a rinviare lo sbarco negli Usa, insostenibile al momento considerata l’eccezionalità del numero di commesse.

Esedra lavora i marmi più pregiati: dal rosso al Biancone di Asiago, dalla pietra Piasentina al Carrara venoso, dal Bianco Lasa alla pietra D’Istria. Materiali di grande pregio ai quali si è aggiunto recentemente anche il Gres, chiesto in particolare dal mercato interno.
L’azienda ha realizzato lavori in palazzi e appartamenti di lusso, in Italia e a Parigi: pavimenti, soglie, rivestimenti sia interni che esterni. Tra gli edifici in cui ha lavorato spiccano la palladiana Villa Emo, a Vedelago, in provincia di Treviso, dove ha realizzato tutta la pavimentazione, la nuova sede di Bulgari a Valenza Po, la chiesa di Sant’Agnese a Treviso e decine di palazzi nella ville Lumiere.

Alla ricerca di una qualità sempre maggiore, gli imprenditori hanno dato corpo negli ultimi due anni investimenti consistenti e sono pronti a misurarsi su nuovi mercati, a partire come detto dagli Usa. Un salto oltreoceano che è solo rinviato. Causa portafoglio ordini pieno, manodopera che non si trova e in ultimo all’aumento del costo delle materie prime, con marmo e gres schizzati in su del 40%.
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