La trevigiana Somec rifà il Terminal Warehouse di New York, commessa da 14 milioni di euro
TREVISO. Uno storico edificio di New York tornerà a nuova vita grazie alla Somec, la società di San Vendemiano specializzata nella progettazione e realizzazione di grandi progetti chiavi in mano nell’ambito navale e civile. Si tratta del Terminal Warehouse, un iconico edificio in travi e mattoni costruito nel 1891 a West Chelsea che si affaccia al nuovo centro di Hudson Yard e collega il parco elevato dell'Highline con il parco lungo l'Hudson River.
L’edificio industriale, attraverso un progetto di rinnovamento e ampliamento affidato allo studio Cookfox di New York, diverrà un centro direzionale per uffici, con aree pubbliche e uno spazio retail, attraverso una commessa da ben 14 milioni di dollari che conferma come Somec stia crescendo a grande velocità anche nel settore edile, oltre che leader nel settore delle navi da crociera.
“Ormai - spiega il presidente Oscar Marchetto - l’attività del nostro gruppo riguarda in misura uguale sia il settore navale che quello “terrestre”, mentre nel 2018 il 99 per cento era solo navale. Un successo dovuto al nostro know-how: del resto attrezzare una nave per quanto riguarda la parte esterna, le vetrate e le strutture esterne, non è molto distante da applicare le stesse tecniche ad un palazzo: la prima si appoggia ad uno scafo, il secondo alle fondamenta. Ma almeno di questo si occupano altri".
Per questa commessa si è scommesso sul rispetto del valore storico, ambientale e sociale dell’edificio: la riqualificazione di uno spazio urbano che da centro di distribuzione industriale del ventesimo secolo si trasforma, adattandosi alle nuove esigenze dell’economia della conoscenza (knowledge economy), che ha bisogno di spazi pubblici e di interazione. “Il mercato americano della divisione Landscape ha evidenziato tutta la sua resilienza e dinamicità anche durante i mesi difficili delle ondate più aggressive della pandemia portando a termine i progetti in corso e acquisendone di nuovi - continua Oscar Marchetto - I temi della sostenibilità ambientale, gli stimoli all’economia e le nuove concezioni degli edifici in cui lavorare rappresentano importanti opportunità di crescita per la società, che si colloca come interlocutore privilegiato per soddisfare le nuove esigenze dei propri interlocutori, architetti, costruttori e sviluppatori immobiliari”.
Con questa nuova commessa salgono a oltre 36 milioni di euro gli ordini acquisiti da Somec da inizio anno, il backlog totale del gruppo al 31 dicembre 2020 era pari a 767 milioni di euro. Nata nel 1978 come azienda specializzata nella realizzazione di facciate continue e progetti architettonici, Somec entra negli anni Novanta nel settore delle navi da crociera. Nel 2013 viene rilevata da Oscar Marchetto: “Avevo intuito che questo poteva essere un grande business dove investire le nostre conoscenze: e dove gli attori erano pochi” ricorda il presidente. Risultato: oltre 200 grandi navi attrezzate, diventando partner di studi di architettura che sono sempre a caccia di soluzioni innovative. Nel 2018 lo sbarco in Usa dove Somec acquisisce la maggioranza in Fabbrica LLC: di fatto una “sorella” della società italiana, ma con due differenze: è dall’altra parte dell’oceano e costruisce in terraferma. Il braccio “civile” di Somec in pochi anni arriva a fatturare 90 milioni di dollari, impiegando 300 dipendenti.
A supporto di questa realtà americana, Somec acquisisce due realtà sul territorio: prima una partecipazione in Squadra Srl - start up di ricerca e studio di progettazione di San Vendemiano - con lo scopo di creare, un network di progettisti per poter applicare le sinergie tecnico costruttive tra il settore civile e quello navale. Successivamente acquista Fabbrica Works Srl, basata a Olmi di San Biagio di Callalta (TV), che si occupa di progettazione e produzione di moduli vetrati per facciate continue. In totale i dipendenti del gruppo Somec sono ora 800.
I risultati economici del 2020 in linea con le aspettative. I ricavi pari a 223,4 milioni di euro, in flessione dell’11% rispetto all’anno scorso, lo sono solo per effetto del fermo della produzione dovuto al lockdown. Ma tutti gli ordini già acquisiti sono stati confermati e nel 2020 si sono aggiunti nuovi ordini per oltre 253 milioni di euro. Insomma una bella strada percorsa da San Vendemiano a New York, dove la concorrenza sarà anche spietata, ma dove si può comunque giocare la partita. E soprattutto vincerla: “Come ho detto, gli Usa hanno una grande capacità di resilienza nei momenti difficili, ma appena si intravede la luce in fondo al tunnel, si riparte alla grande - conclude Marchetto - Evidentemente abbiamo capito quali sono le regole del gioco”.
Somec ha inoltre perfezionato l’esercizio anticipato dell’opzione call sul restante 40% della partecipazione in Primax Srl di San Vito al Tagliamento, precedentemente detenuta dal socio di minoranza Remo Perin.
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