L’abbraccio e le lacrime della “sua” gente. L’ultimo saluto a Leonardo Del Vecchio
Dal più anziano degli operai, all’ultima assunta, dai manager ai dirigenti, il popolo di Luxottica non ha voluto mancare ai funerali dell’imprenditore che dal nulla ha saputo creare un impero e mantenere vivo un territorio
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AGORDO. Le lacrime di Nicoletta Zampillo, quelle di Claudio, il suo primogenito, la dolcezza di Clemente, il suo ultimogenito, l’emozione di Leonardo Maria e di suo fratello Rocco Basilico. E la sua più grande famiglia: Luxottica.
I suoi dipendenti che più volte hanno sciolto l’emozione in applausi e alzandosi in piedi. La sua famiglia grandissima ha salutato l’ultima volta il proprio padre. Mostrargli la propria gratitudine rocciosa della gente agordina. La sua gente.
La moglie di Leonardo Del Vecchio è la prima a prendere la parola durante le esequie del fondatore di Luxottica. Con grandissima commozione ha detto «Leonardo sarà sempre qui con voi. Con la sua creatura vi ha lasciato una eredità che è qualcosa di straordinario».
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Il più struggente dei ricordi è quello del primogenito Claudio, Ray Ban in viso, e viso segnato dal dolore. «Il sogno di nostro padre non si sarebbe realizzato senza la vostra dedizione, lui sapeva quanto eravate bravi anche di più di quello che sapevate voi. Lui ha avuto il coraggio di rischiare perché c’eravate voi, voi gli coprivate le spalle. Lui sapeva che avevate la stessa passione e lo stesso desiderio di vincere, voi eravate la sua famiglia».
«Ci ha incoraggiato e voi lo avete ripagato con i vostri sforzi e il loro attaccamento questo ha dato a lui il coraggio dietro di lui c’eravate voi a comprargli le spalle lui sapeva che avevate la stessa passione e lo stesso desiderio di vincere voi eravate la sua famiglia. Ha preteso tanto ma ha anche rispettato tutti, vi ha amati tutti e alla stessa maniera. Le uniche volte in cui si emozionava era quando parlava si voi».

Claudio ricorda anche l’ultima volta che ha incontrato il padre. «Era molto nervoso, quando gli ho detto che andavo ad Agordo per vedere la fabbrica il suo viso si è illuminato con un sorriso bellissimo. La fabbrica è così bella adesso».
Anche Rocco Basilico, figlio della moglie di Del Vecchio e fratello di Leonardo Maria, ha voluto ringraziare il grande imprenditore che per lui è stato come un secondo padre. Dolcissimo il ricordo del più piccolo dei suoi figli, Clemente. E infine Leonardo Maria che saluta il padre con una solenne promessa di mantenere forte l’unione «come famiglia, come figli e come azienda. Papà non ti deluderò».
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«Come è possibile che un seme simile a un granello di senape, il più piccolo di tutti i semi, seminato in un campo, una volta cresciuto, è più grande delle altre piante?» È un passaggio dell'omelia pronunciata dal vescovo di Belluno Feltre, Renato Marangoni, durante il funerale di Leonardo Del Vecchio. «È la parabola di vita - ha aggiunto, rivolto allo scomparso presidente - che tu hai condiviso con noi qui. È una verità di vita che, con te e con la passione che hai riversato e donato in tale semina e crescita, è stato possibile che, da sogno e ideale, diventasse realtà. Sì, ed è diventata anche la »parabola dell'occhiale«!» «Agli inizi degli anni sessanta - ha detto ancora Marangoni - eri un 'granello di senape’, trovando un'accoglienza e una disponibilità intense qui in queste terre alte, in coloro che, giorno dopo giorno, sono diventati come una grande famiglia, oltre che grande azienda. Non smetteremo di raccontare questa tua parabola di vita - ha concluso - inscritta in queste valli e nelle sue montagne».

«Ha salvato Ceramica Dolomite, capendo l'importanza di quelle persone che lavorano». Lo ha detto il ministro Federico D'Incà partecipando ad Agordo al funerale di Leonardo Del Vecchio. «Ha dato un contributo importantissimo alla sua comunità d'origine - ha aggiunto -. Una lucidità incredibile, un esempio per tutti gli imprenditori. Lascia un esempio elevato ad un Paese - ha concluso - che spesso non riesce ad avere rettitudine morale».
In migliaia hanno voluto esserci ad Agordo per salutare Leonardo Del Vecchio. Migliaia come i dipendenti di Luxottica che hanno esposto uno striscione con un messaggio semplice: “Grazie presidente”.
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Tantissimi gli imprenditori, come Luciano e Alessandro Benetton, il presidente di Generali Sironi, i sindaci dei Comuni dell’Agordino, rappresentanti del Governo e delle istituzioni. Tutti consapevoli che molto deve il Veneto, il Nordest, l’Italia a questo grande imprenditore.
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