L’ad di Golden Goose: “Abbiamo inventato le sneakers di lusso e andremo in Borsa”

I tempi non sono noti, ma l’amministratore delegato Silvio Campara non lascia, questa volta, spazio a interpretazioni: «Non vedo l'ora di quotarmi», dice in una intervista rilasciata a Mf Fashion. Nel 2021 crescita del 35 per cento dei ricavi a 360 milioni

VENEZIA. Golden Goose la scarpa artigianale made in Venice che ha cambiato il mercato delle sneakers vuole arrivare a Piazza Affari. I tempi non sono noti, ma il suo ad Silvio Campara non lascia, questa volta, spazio a interpretazioni. «Non vedo l'ora di quotarmi», dice in una intervista rilasciata a Mf Fashion.

«Abbiamo lanciato le sneaker Made in Italy creando un trend del mercato vent' anni fa. E oggi che i giganti del lusso ci hanno seguito, rappresentiamo ancora il 7% del market-share» ha detto al quotidiano.

 Nel 2020 l’azienda veneta ha annunciato una chiusura dell'anno in linea con il 2019, quindi 265 milioni contro i 262 del 2019 ma prevede un 2021 in progresso del 35% nel 2021 a 360 milioni.

Lo scorso anno la label in piena emergenza Covid Golden Goose è stato protagonista del passaggio di controllo dal fondo Carlyle a Permira. «L'operazione di equity più grande della moda nel 2020 per 1, 3 miliardi, con un signing avvenuto 2 settimane prima del Covid e un closing che è avvenuto a 3 settimane dalla fine del lockdown a giugno» ha detto ancora Campara a Mff. Gli Usa sono diventati un mercato rilevante per l’azienda dove la crescita è costante del 45 per cento a 120 milioni di euro di fatturato.  

In tutto si contano 158 negozi nel mondo più di 64 nazioni nel mondo, tutti gestiti direttamente. Golden Goose, tre anni fa, ha lanciato infine una iniziativa co-creation, “non solo siamo l'unica sneaker fatta a mano nel mercato del lusso, ma siamo anche l'unica nella quale il consumatore può co-creare il suo prodotto. Con il Covid siamo riusciti a lanciare anche il servizio di co-creazione online, che è una cosa assolutamente inesistente in qualsiasi altro player della sneaker del lusso”.

E infine c’è il mercato finanziario vista la dimensione raggiunta, tra gli obiettivi c'è la quotazione in Borsa? “Assolutamente sì – afferma Campara - non vedo l'ora. Per il momento non posso aggiungere altro, ma lavoriamo per creare valore, quindi certamente. Non posso dire niente di più”.

Argomenti:venezia

Riproduzione riservata © il Nord Est